"Mi auguro che si prenda in
considerazione di riaprire gli stadi almeno per l'ultima
giornata del campionato di calcio di Serie A. Sono più
facilmente controllabili alcune migliaia di persone all'interno
di uno stadio che decine di migliaia di tifosi in una piazza
pubblica o per le vie della città. L'esempio critico dei
festeggiamenti in piazza a Milano per la vittoria dello scudetto
dell'Inter ce lo dimostra. Non possiamo permetterci di fare
passi falsi e rovinare quanto fatto fino ad ora per contenere la
diffusione della pandemia".
Così in una nota il sottosegretario alla Salute ed esponente
di Noi con l'Italia, Andrea Costa.
"Negli impianti sportivi i tifosi accederebbero tramite
protocolli di sicurezza approvati dal Cts, sarebbero distribuiti
in maniera ordinata e uniforme in tutto lo stadio, con il
rispetto delle distanze di sicurezza, indosserebbero la
mascherina. Ciò - afferma Costa - permetterebbe di tenere sotto
controllo ingressi e uscite, avendo contezza del numero di
spettatori, limitando al minimo contatti e dunque occasioni di
contagio, che invece si moltiplicherebbero in spazi aperti
difficilmente delimitabili come le piazze e dove è più facile
che i tifosi si assembrino. Gli stessi Prefetti - conclude il
sottosegretario - sarebbero facilitati nel lavoro di controllo e
gestione degli afflussi, perchè opererebbero con programmazione
e non in emergenza".
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