"Cristiano Ronaldo non c'è? Un
problema per la Juve, non per noi". Alla vigilia del big match
per la sua Atalanta, Gian Piero Gasperini commenta l'annunciata
defezione sul versante ospite: "Una squadra che ha elementi
temibili, ma la nostra preparazione è mirata ad affrontare una
squadra, non i singoli", precisa il tecnico nerazzurro. Che
afferma di temere di più il suo ex pupillo: "Dybala l'ho
allenato da ragazzino a Palermo, straordinario, un predestinato.
Ronaldo centra sempre la porta, fa una valangata di gol.
Calcisticamente non si discute. Ma io avrei preferito che Paulo
fosse rimasto fuori ancora una settimana o due...", prosegue.
Tra i bergamaschi, un ritorno gradito dopo il Covid: "Pessina
s'era allenato individualmente, da venerdì è aggregato al
gruppo: se giocherà lo scoprirete domani. Si affrontano due
compagini dalle ambizioni e dalle caratteristiche diverse: per
noi la terza Champions di fila sarebbe un traguardo fantastico,
per loro il traguardo minimo". Una battuta sull'1-1 del 16
dicembre scorso a campi invertiti: "Fu una partita equilibrata,
con momenti pericolosi da una parte e dall'altra. Gollini parò
il rigore e un paio di occasioni di Morata - chiude Gasperini -.
Un risultato giusto, quella sera incontrammo una squadra in
salute. Da lì l'Atalanta è cresciuta molto migliorando le sue
prestazioni".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA