Si terrà domani, 16 aprile, la prima
di due giornate dedicate alla formazione dell'integrità degli
atleti dei 19 club di eSports della Serie A, un'iniziativa
realizzata da Sportradar, in partnership con la Lega Serie A e
l'Istituto per il Credito Sportivo. Gli eSports crescono anche
in Italia - sono circa 1.4 milioni gli appassionati - e nel
2020 è nata la eSerie A Tim, con tutte le squadre di Serie A che
si sono attrezzate per competere.
"Gli eSports sono ormai un fenomeno globale. L'obiettivo
della nostra attività di Integrity - afferma il responsabile
Integrity per l'Italia di Sportradar, Marcello Presilla - è
quello di rendere gli atleti coscienti e informati. La grande
novità è che i match di eSports sono monitorati dallo stesso
sistema di Sportradar che controlla tutte le partite di calcio
per conto di Uefa e Fifa". "Gli eSports offrono grandi
opportunità di creare engagement nei confronti dei più giovani -
ha dichiarato l'ad di Lega Serie A, Luigi De Siervo - e la
eSerie A si sta dimostrando una competizione appassionante. Il
nostro impegno è come sempre massimo per garantire la
correttezza di tutte le nostre competizioni". "Gli eSports si
sono sviluppati in modo indipendente dai sistemi sportivi - le
parole del presidente dell'Istituto per il Credito Sportivo,
Andrea Abodi - seguendo percorsi disegnati dalle tecnologie del
gioco. Il sistema sportivo deve assolutamente confrontarsi con
questa realtà, elaborando le migliori strategie per valutarne
gli impatti, valorizzarne le opportunità e limitarne i rischi.
In qualità di banca sociale per lo sviluppo sostenibile dello
Sport e della Cultura abbiamo il dovere di contribuire a
preservare i valori e l'integrità del sistema sportivo a tutti i
livelli, coniugando questa prioritaria esigenza con la necessità
di fare alleanze con il futuro, attraverso le forme e le
opportunità che dal futuro arrivano".
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