Per la prima volta nei suoi 114 anni
di vita, lo Spezia Calcio conquista la serie A, ma la squadra è
già detentrice di un titolo nazionale: 76 anni fa, la squadra di
calcio del 42° Corpo dei Vigili del fuoco della Spezia, che in
pieno conflitto mondiale aveva arruolato i giocatori dello
Spezia calcio, vinse la fase finale del Campionato di Divisione
nazionale, a cui presero parte squadre di serie A, B e C.
Il Torneo a tre (VVF Spezia, Torino e Venezia) si svolse sul
terreno dell'Arena di Milano, sotto la minaccia di bombardamenti
aerei, e vide, il 16 luglio 1944, i Vigili spezzini prevalere
contro il Grande Torino di Vittorio Pozzo e Valentino Mazzola.
La Figc declassò il campionato a "Torneo di guerra dell'Alta
Italia" ed, al posto dello scudetto, assegnò alla squadra dei
Vigili una Coppa d'argento ed un premio in denaro. Solo nel 2002
la Federazione elevò il titolo vinto a "onorifico", e dispose
che lo Spezia potesse fregiarsi a vita, e non solo per un anno,
in luogo dello scudetto tricolore, di uno stemma sulle maglie,
raffigurante la Coppa del 1944 stilizzata e assegnò una medaglia
d'oro al Comando dei Vigili del fuoco ed una targa alla città
della Spezia.
Coppa d'argento e medaglia d'oro sono tutt'ora custoditi in una
teca nella sede centrale dei Vigili.
Nel 2019, la Federazione ha istituito una commissione incaricata
di valutare le istanze di assegnazione di una serie di scudetti
contesi fra varie squadre, Lazio (1914-1915), Genoa (1924-1925),
Torino (1926-1927) e, su istanza dello Spezia calcio e del
Comune della Spezia, anche la consacrazione di scudetto vero e
proprio al 42° Corpo VV.F. La Spezia (1943-1944).
Il traguardo raggiunto quest'anno è di buon auspicio verso il
riconoscimento pieno dell'altro, conquistato in una situazione
decisamente più drammatica, quale quella del conflitto mondiale,
durante il quale si giocò e, nonostante tutto, si portò a
termine il Campionato.
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