"La differenza la farà l'identità
tattica: le squadre che avevano un'organizzazione di gioco, un
modulo collaudato e idee chiare saranno quelle con più chance in
questi Playoff post-Covid". Parola di Vincenzo Italiano,
allenatore dello Spezia, che sa come si vincono gli spareggi,
perché lo scorso anno trionfò e centrò col Trapani la B,
battendo il Piacenza.
Domani si entra nel vivo della fase nazionale col primo
turno: cinque partite in programma (Monopoli-Ternana, Juventus
Under 23-Padova, Carpi-Alessandria, Renate-Novara,
Potenza-Triestina). Italiano ricorda l'attesa vissuta con il
Trapani: "Noi eravamo arrivati secondi e aspettammo quasi un
mese prima di giocarci la promozione. Mancava la tensione
emotiva, organizzammo amichevoli e partitelle per restare in
forma. E' importante il ruolo del tecnico in queste situazioni.
Il dubbio della tenuta fisica c'è sempre ma, più giochi, e
meglio è. Sicuramente il blocco dovuto al Coronavirus fa pagare
un prezzo: ecco perché sostengo che chi ha un gioco farà la
differenza".
Naturalmente poi sul campo possono esserci gli episodi che
cambiano il corso della partita: "Una palla inattiva, un errore
di marcatura: la concentrazione deve essere massima, perché sono
partite difficili, dove la componente psicologica è molto
importante".
Italiano continua a seguire la Lega Pro: "E' un campionato
duro. Il Girone C, di cui noi facevamo parte, aveva squadre
prestigiose anche lo scorso anno. I Playoff sono avvincenti".
Qual è la fotografia che ha davanti agli occhi dei Playoff vinti
l'anno scorso? "Ho lavorato con un gruppo straordinario. Ricordo
il fischio finale e una gioia immensa che ho diviso con i
tifosi, il momento in cui abbiamo alzato la Coppa... Sono
emozioni che porterò sempre con me".
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