"Respira Mire, questo è il
ritornello che mi ripeto nella mente, nei momenti decisivi di
una partita": comincia così il lungo messaggio di Miralem Pjanic
rivolto alla Juventus. "Ed è quello che continuo a ripetermi
ora, mentre cerco di scrivere quello che sto provando in questo
momento - ha continuato su Instagram il centrocampista bosniaco
- sono arrivato quattro anni fa per provare a vincere tutto.
Perché anche quando non ci riesci, questo è ciò che deve provare
a fare sempre un calciatore della Juventus. Sono stati 4 anni
intensi, vissuti al fianco di grandi professionisti ma
soprattutto di amici veri, con i quali ho condiviso vittorie e
record, ma anche amare sconfitte ad un passo dal traguardo. Sono
stati anni in cui sono maturato come uomo e come padre. Questa è
la città dove Edin (il figlio, ndr) è cresciuto, diventando il
primo tifoso di questa squadra, e dove con la mia famiglia
abbiamo costruito i più bei ricordi della nostra vita".
Dopo i ringraziamenti a società e tifosi, le parole di
commozione: "Perché se c'è una cosa che ho imparato, è che non
esiste un tempo minimo per innamorarsi. Alla fine è molto
semplice: indossa questa maglia come una seconda pelle, dai
sempre tutto e, non sbaglierai mai".
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