"E' stato un sabato particolare, non
ci aspettavamo di festeggiare i 100 anni del club in una
situazione come questa. E lo stesso vale quando abbiamo
celebrato i 50 anni dello scudetto. La ripresa del campionato?
Ci preoccupa il fatto che, in caso di calciatore positivo, tutta
la squadra verrà messa in quarantena. Questo vuol dire mettere a
serio rischio la fine del campionato. Non capisco il senso di
questa cosa". Così Massimo Giulini, presidente del Cagliari,
parlando a Radio Anch'io lo sport, su RadioRai.
"Se si riparte lo dobbiamo al presidente Gravina e, prima di
criticare un algoritmo, cerchiamo di capire bene di che si
tratta - aggiunge -. Abbiamo l'opportunità di andare verso un
calcio più umano, dobbiamo far riaffezionare i tifosi. Il valore
dei cartellini è sceso, non quello dei contratti. Dovremo andare
in questa direzione. Gli stati chiusi al pubblico? Vorrei che
qualcuno mi spiegasse il perché".
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