"Io ho definito l'eventuale ripresa
del campionato una roulette russa. Sul campo, al fatto di
giocare ogni tre giorni si aggiungono tante variabili, con gli
infortuni su tutti. Certo lo stop ha creato grossi danni al
calcio e si vedranno ancora di più al termine di questa
stagione". Lo ha detto il responsabile dell'area tecnica
dell'Udinese, Pierpaolo Marino, a Sky Sport. "Credo che si debba
giocare con gioia e dando il massimo, ma queste gare saranno
delle incognite pazzesche. Bisognerà partire da zero, come mai
accaduto nella storia", ha affermato invece il direttore
sportivo del Cagliari.
Guardando al mercato che verrà, secondo Carli sarà qualcosa
di "nuovo e andrà affrontato con la massima positività". "Avrà
forza chi non sarà obbligato a vendere - ha affermato il
dirigente rossoblù -. Il giocatore importante, se si muove una
squadra top, comunque si sposta. Il problema sarà per chi ha un
valore di cartellino tra i 7 e i 10 milioni. Marino ritiene che
le compravendite risentiranno della crisi economica ma si
aspetta "molti scambi e prestiti. Sarà sorprendente". Quanto
all'incognita sui prestiti e i contratti in scadenza, entrambi
prevedono qualche problema: "Se si gioca, si sfora - ha chiarito
Carli - io credo che ci debba essere una norma che tutela tutti
però non sarà così". "Qualcuno dovrà rinegoziare un accordo con
i club, me lo aspetto. Assisteremo a una lotteria", ha concluso
Marino
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