(ANSA) - MILANO, 05 MAG - ''Ci sono circa 70 metri da
un'estremità della cantina all'altra. Posso correre per 35
metri, poi arriva una curva e poi gli ultimi metri. Non tocco
una palla da sette settimane". Così Christian Eriksen,
centrocampista dell'Inter, racconta come ha vissuto la sua
quarantena, in attesa della ripresa degli allenamenti con il
club nerazzurro. "È la pausa più lunga senza calcio nella mia
vita, mi manca totalmente toccare un pallone. Allenarsi? È
difficile e molto diverso'', le sue parole al quotidiano danese
Jyllands-Posten.
''Una volta mi ha fermato una pattuglia a Milano. Nel mio
cattivo italiano ho dovuto spiegare cosa stavo andando a fare e
mostrare i documenti. Inter? Mi è sembrata la cosa giusta. Erano
molto desiderosi di prendermi, e per un giocatore come me
significa molto che un club dimostri quanto mi vuole. E rispetto
al Tottenham, la possibilità vi vincere con l'Inter è
maggiore'', ha concluso. (ANSA).
Inter: Eriksen, quarantena è stata difficile
'Non tocco palla da sette settimane, pausa più lunga mia vita'
