Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Caos a Rio, via libera ad allenamenti, anzi no

Caos a Rio, via libera ad allenamenti, anzi no

Federazione autorizza club,ma governatore e sindaco si oppongono

ROMA, 04 maggio 2020, 16:06

Redazione ANSA

ANSACheck

E' caos sulla ripartenza del calcio anche in Brasile. Il Presidente Jair Bolsonaro si è detto favorevole, così come il ministero della Salute, ma il fatto che nel paese cinque volte campione del mondo ogni stato abbia una propria federazione regionale complica le cose, e si assiste a una girandola di decisioni.
    Un caso emblematico è quello di Rio de Janeiro dove la federcalcio locale (Ferj) ha autorizzato la ripresa degli allenamenti dei club "se c'è l'accordo con i giocatori", come ha specificato il presidente della Ferj Rubens Lopes. Poche ore dopo però è arrivato lo stop da parte sia del Governatore dello stato di Rio, sia da parte del gabinetto del sindaco della megalopoli carioca. I due enti hanno stabilito che non ci si possa allenare "almeno fino all'11 maggio", visto che questa settimana a Rio potrebbe esserci un picco dei contagi e per il fatto che "un centro di allenamento è uno spazio dove si possono verificare assembramenti, e proprio questo è ciò che va evitato", come ha detto un portavoce del governatore.
    Quindi di nuovo stop, mentre i quattro grandi club di Rio, che sono anche delle polisportive, ovvero Flamengo, Fluminense, Botafogo e Vasco, stanno pensando a tagli degli stipendi e al personale. Il Flamengo, infatti, ha già effettuato i primi licenziamenti dovuti alla crisi economica, anche se per ora non hanno riguardato il settore calcio.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza