"Da 50 giorni sono chiuso in casa, mi
portano da mangiare e cerco di prendere tutte le precauzioni del
caso. Bisogna rispettare le norme perché, se su fa quel che ci
pare, non se ne viene più fuori. Si può rimanere contagiati
senza saperlo. Per me l'unica distrazione è la tv: ho rivisto le
partite dell'
Europeo 1968 e quelle dei Mondiali 1970. Mi emoziono ancora per
Italia-Germania 4-3". Angelo Domenghini, ex ala della Nazionale
campione d'Europa e vicecampione del mondo, vive in provincia di
Bergamo, dove il coronavirus ha seminato contagio e morte.
'Domingo' fra qualche mese compirà 79 anni e, da ex
calciatore impavido, invita alla prudenza. "Rispettiamo le
regole e restiamo in casa", dice all'ANSA. "Inutile parlare,
prima di ogni cosa viene la salute", conclude.
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