"Oggi come oggi non siamo
professioniste, è importante spiegarlo. E' stato fatto uno step,
anche importante, la strada è giusta, ma l'obiettivo non ancora
raggiunto". Sara Gama, capitana della nazionale femminile di
calcio e della Juve, non canta vittoria dopo l'approvazione di
un emendamento in manovra che aiuta sul piano fiscale club e
atlete. "Dà un'enorme opportunità a tutte le società femminili,
sicuramente una grossa mano quella data dal governo - spiega la
calciatrice ai microfoni di Sky -. Il professionismo in Italia è
regolaop dalla legge 91 dell'81, una legge vetusta, che va
riformata ma che non impedisce il professionismo qui da noi,
finora però solo quattro sport sono professionistici. Quella
legge è quella a cui si fa riferimento e prevede che si vada
all'interno dei consigli federali e si deliberi il
professionismo, ora con i soldi messi a disposizione viene messo
sul piatto un aiuto e va colto. Le bambine già oggi sognano di
diventare calciatrici, sul piano formale la strada è lunga,
bisogna raggiungere il professionismo e sulla strada giusta:
l'emendamento è un primo step e ora tutti gli attori del sistema
calcio devono sedersi a un tavolo in modo che vengano fatte
scelte non più rimandabili e che garantiscano la sostenibilità
del sistema calcio femminile".
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