Lo sport come strumento di benessere,
inclusione e riscatto sociale, con le periferie urbane che
tornano al centro dell'attività cittadina attraverso la pratica
sportiva. E' questo il messaggio che l'Us Acli ha voluto
veicolare oggi a Bologna con 'Sport e Periferie'.
Una giornata di eventi, dalla consegna di materiale sportivo
ai detenuti del carcere della Dozza, all'Hub di via Mattei dove
è andata in scena una partita di calcio a 7 tra richiedenti
protezione internazionale. Fino ai luoghi simbolici delle
periferie urbane, che possono essere anche "sociali ed
esistenziali", come ha spiegato il presidente dell'Us Acli,
Damiano Lembo. "Oggi - ha proseguito Lembo - le abbiamo
conosciute tutte: dal carcere, al centro di prima accoglienza,
alle periferie urbane. Abbiamo incontrato persone per cui lo
sport è veramente motivo di inclusione sociale e riscatto
personale. Persone per cui lo sport è fonte di benessere
psicofisico, ma anche scuola di vita, di fair play, luogo di
relazioni umane ed amicizie".
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