(ANSA) - PERUGIA, 30 OTT - Ha lasciato il segno Renato Curi, una
traccia indelebile nella storia di Perugia e nel ricordo dei
perugini. Oggi sono 40 anni dalla sua scomparsa, avvenuta nello
stadio che ora ne porta il nome il 30 ottobre 1977, al 5' del
secondo tempo di Perugia-Juve, la sfida tra le prime della serie
A. Il piccolo n.8 si accasciò a centrocampo all'improvviso. La
corsa disperata in ospedale fu vana. Il suo cuore si era fermato
ad appena 24 anni. In panchina per il Perugia c'era Ilario
Castagner, che tra i ricordi più forti ha una frase di Curi poco
prima della gara fatale: "Mi disse 'mister, sento che oggi farò
una grande partita'". A 40 anni dalla morte di Renato, la moglie
Clelia, i figli Renato e Sabrina dicono grazie alla città
aprendo i cassetti dei ricordi fotografici dell'uomo Curi, più
che del calciatore. Dal 6 al 22 novembre, al centro camerale
Alessi, nel cuore della città, sarà aperta una mostra dal titolo
"Renato Curi: una storia".
Perugia ricorda Curi con una mostra
Castagner, prima della gara mi disse 'oggi farò grande partita'
