"Non credo che la comunità del basket
sia triste per averlo perso tra il suo pubblico. Posso parlare
per tutti noi che amiamo questo gioco e rispondere che non ce ne
potrebbe importare di meno". Non è ricorso a giri di parole
LeBron James, stella dei Los Angeles Lakers, per rispondere alle
critiche di Donald Trump. Il presidente Usa aveva deplorato il
gesto dei giocatori Nba inginocchiatisi durante l'inno
nazionale, in omaggio alle proteste antirazziste seguite
all'uccisione di George Floyd, aggiungendo che non avrebbe più
seguito le loro partite.
James, in prima linea nella campagna in vista delle elezioni
presidenziali di novembre per proteggere il diritto al voto
degli afroamericani, ha affermato che i fan del basket hanno
apprezzato la posizione dei giocatori su questioni sociali e
politiche. "Il nostro sport vanta fan in tutto il mondo - ha
aggiunto James - I nostri sostenitori amano e rispettano ciò che
cerchiamo di portare al gioco, ciò che è giusto e ciò che è
sbagliato".
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