La corsa per la poltrona presidenziale del Coni resta un affare tutto italiano. Non si intrometterà il Cio, con il suo presidente, Thomas Bach, in questi giorni in Italia per diversi incontri istituzionali a un anno dal via di Milano-Cortina. Ieri quello con il Papa e oggi con il Capo dello Stato, Sergio Mattarella.
"Non ho alcuna opinione, questa è una questione tutta italiana - dice Bach rispondendo a una domanda su cosa pensasse del limite dei mandati per la presidenza del Coni -. Ci sono, per quanto mi sono informato, delle discussioni in corso, ma come Cio non interferiremo in una questione che riguarda la legislazione nazionale".
Dunque capitolo chiuso, ma solo per il comitato olimpico internazionale perché il presidente del Coni, Giovanni Malagò, anche oggi ha ribadito di essere "ottimista", ma "anche fatalista", aggiungendo come sia "giusto e sacrosanto" che il n.1 del Cio "non si sbilanci su una materia del genere".
Nel frattempo c'è chi, come Luciano Buonfiglio, presidente della Federcanoa, esce allo scoperto, valutando l'ipotesi di una candidatura alla presidenza del Coni. "Ma su questo non dico nulla, penso sia giusto così", precisa Malagò che questa mattina era con Bach da Mattarella, mentre subito dopo lo ha accompagnato in una visita al centro di preparazione olimpica 'Giulio Onesti', all'Acquacetosa, dove ha avuto modo di apprezzare il nuovo palazzetto polifunzionale e l'Istituto di Medicina e Scienza dello Sport. Non sono mancati gli incontri con alcuni atleti come la schermitrice Chiara Mormile o il bronzo olimpico nel taekwondo, Simone Alessio, così come il saluto ai dirigenti italiani che occupano ruoli apicali a livello internazionale, oltre che al ministro dell'Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, anche lui presente al Cpo. Domani, invece, prevista la prosecuzione della visita romana per altri incontri ad alto livello istituzionale, prima di volare a Milano dove il focus sarà su Milano-Cortina, per l'inizio del conto alla rovescia ai Giochi, con l' 'One Year to Go'.
"Le prossime saranno olimpiadi invernali brillanti, non ho dubbi - le parole del n.1 del CIO -. Ma sappiamo anche che l'ultimo giro è sempre uno dei più difficili, quindi c'è molto lavoro da fare; ma abbiamo un comitato organizzatore che sta facendo molto bene e confido che anche il governo farà la sua parte. Quindi se tutto procederà per il meglio, penso che gli italiani e l'Italia saranno molto orgogliosi di questi Giochi olimpici invernali". La "volata finale", per citare Malagò, è cominciata
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