"Ho letto abbastanza sbalordito il
comunicato diffuso dai signori Bartalucci e Campese, molto
distante dai contenuti della conferenza stampa odierna. Durante
l'incontro, non sono state denunciate 'gravi irregolarità nella
gestione del bilancio' o 'una mala gestione complessiva' ma,
come precisato anche dal loro consulente Giuseppe Pozzato e
ribadito dal Presidente dei Revisori dei Conti federale, il
bilancio 2023 chiude in utile ed è tecnicamente corretto. Sono
state invece contestate scelte di opportunità sugli investimenti
effettuati, in particolare con riferimento alla società
partecipata al 100% della Federazione, che ha gestito
l'organizzazione - e portato a termine con successo a detta del
mondo degli sport equestri internazionali - dei Campionati del
Mondo del 2022". Così Marco di Paola, presidente Fise, in merito
al comunicato diffuso dai candidati alla presidenza degli sport
equestri Duccio Bartalucci e Clara Campese, nel quale si parla
di "gravi perdite" di Fise ed Ese, società quest'ultima
costituita per collaborare con la Federazione alla gestione
degli eventi sportivi e, tra l'altro, all'organizzazione dei
campionati del mondo della disciplina olimpica del concorso di
completo qualificanti per le Olimpiadi di Parigi 2024, e di
"mala gestione complessiva" Di Paola, poi, sottolinea come "i
signori Bartalucci e Campese hanno ribadito che chiederanno, ma
non risulta ancora richiesto, un incontro con il Presidente del
Coni per perorare e chiarire la loro posizione e chiedere il
commissariamento della Federazione. Quindi la conferenza stampa
ha solo ribadito che la Federazione è sana e con i conti in
ordine. Il resto sono critiche a scelte di opportunità che non
commento, poiché è evidente che ognuno effettua le proprie
scelte". Per quanto riguarda le elezioni online, invece, il
presidente Fise sottolinea ancora come "non avremmo comunque
utilizzato il sistema di assemblea on line poiché non esiste un
sistema informatico testato che possa garantirci il buon esisto
delle stesse. Noi siamo una grande Federazione, la settima su 48
per numero di tesserati e non intendiamo fare esperimenti.
Inoltre in questo momento cambiare modalità sarebbe irrispettoso
verso chi ha già comprato il biglietto oppure organizzato il
viaggio. Sorvolo sulla richiesta di commissariamento, poiché lo
stesso Coni ha già inviato una risposta ufficiale ai due
candidati, di cui hanno fatto cenno durante la conferenza
stampa", conclude.
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