Il vento non agevola gli
sprinter allo stadio Olimpico di Stoccolma, dove si svolge il
meeting Bauhaus-Galan: sul crono pesa un metro di brezza
contraria (-1.0). Ma un 10.19 fatto così può infondere solo
ottimismo a pochi giorni dalla serata europea di sabato 8
giugno: Chituru Ali (Fiamme Gialle) è per la prima volta sul
podio della Diamond League con un bel terzo posto, alle spalle
del camerunense Emmanuel Eseme (10.16) e dello statunitense
Kyree King (10.18), entrambi con primati personali da 9.96, e
davanti a velocisti di valore come il giamaicano Ryiem Forde
(10.22) e il giapponese Hakim Sani Brown, 10.28 a tre giorni dal
9.99 di Oslo.
"Ho avuto buone sensazioni sul lanciato - racconta l'azzurro
che quest'anno ha corso in 10.01 ventoso e 10.06 regolare -
mentre nell'accelerazione si poteva far meglio. L'obiettivo era
mettere a posto alcuni aspetti tecnici e fare buon piazzamento:
ci sono riuscito. Ora mi immagino un super Europeo, andremo lì
belli carichi".
Tra le donne, per due terzi di gara Zaynab Dosso (Fiamme
Azzurre) è praticamente in linea con tutte le più forti: sul
display esce un 11.23 che considerato il vento contrario di -0.8
non è affatto da buttare per la sprinter azzurra, quarta in un
pomeriggio in cui 'temponi' non se ne vedono. Vince in 11.15 la
gambiana Gina Bass, seconda l'esperta ivoriana Marie-Josée Ta
Lou (11.16), terza la statunitense Brittany Brown (11.18). "Mi è
mancato il finale - commenta l'azzurra, primatista italiana con
l'11.02 di Savona, oggi al debutto assoluto nel circuito della
Diamond League - Ero venuta per cercare sensazioni buone e in
parte le ho trovate ma il tempo non rispecchia il mio stato di
forma. In questa settimana cercheremo di trovare un po' di
brillantezza, a Roma sarà bellissimo, gli Europei in casa non ci
sono tutti i giorni".
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