Lo definiscono "un accordo storico",
volto non solo "a porre fine ai contenziosi in atto", ma anche
ad "unificare il gioco del golf, su base globale". Dopo due anni
di querelle giudiziaria e a 115 giorni dal via della Ryder Cup
di Roma, il PGA Tour, il DP World Tour e la LIV Golf, con un
comunicato congiunto annunciano quella che potrebbe essere
ribattezzata come la pax del green. Ma non solo: il PGA Tour, il
DP World Tour e il Public Investment Fund (PIF) hanno sancito un
accordo che punta ad unire le diverse attività commerciali sotto
un'unica proprietà.
"Dopo due anni di distrazioni e litigi, questo è un giorno
storico per lo sport che tutti amiamo e conosciamo. Con questa
partnership creeremo un'organizzazione che porterà benefici a
tutti", la soddisfazione di Jay Monahan, commissioner del PGA
Tour. "Siamo orgogliosi di collaborare con il PGA Tour per
sfruttare il successo senza precedenti del PIF con l'obiettivo
di portare innovazione e unificare, promuovere il golf in tutto
il mondo", le dichiarazioni di Yasir Al-Rumayyan, governatore
del Public Investment Fund.
Il PIF sarà inizialmente l'investitore esclusivo della nuova
entità che vedrà Al-Rumayyan come presidente e Monahan come
amministratore delegato.
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