E' una azzurra del tiro a volo, Silvana Stanco, la prima atleta italiana qualificata per Parigi 2024: la tiratrice a volo ha appena ottenuto, infatti, la carta olimpica vincendo i campionati Europei di categoria a Cipro.
Il cammino italiano per l'Olimpiade di Parigi 2024 comincia da Larnaca con la carta olimpica conquistata per l'Italia (nel tiro il pass viene assegnato al paese, e non al singolo atleta) da Silvana Stanco, neo campionessa europea di Fossa Olimpica. La tiratrice nata in Svizzera, a Wintethur, ma italianissima, quinta classificata ai Giochi di Tokyo 2020, si è presentata a Cipro con la ferma intenzione di brillare e così ha fatto, dominando tutte le fasi della kermesse continentale. Migliore delle qualificazioni con il punteggio di 119/125, l'azzurra ha primeggiato anche nella sua semifinale con 24/25 e ha atteso il verdetto della seconda semifinale per capire chi avrebbe affrontato nella finalissima. A contendersi l'accesso al round decisivo anche le due tiratrici emiliana Giulia Grassia, di Modena, e Jessica Rossi, di Crevalcore. Alla fine, oltre alla Stanco e alla spagnola Fatima Galvez, nella finalissima a 4 sono entrate anche la Rossi e l'inglese Lucy Charlotte Hall. La prima a cedere le armi è stata la Galvez, quarta con 10/15, mentre la Rossi, oro olimpico a Londra 2012, si è dovuta accontentare del bronzo, con 20/25. Nel duello conclusivo la Stanco, in vantaggio di un piattello sulla britannica, non ha lasciato spazio di manovra alla rivale e si è arrampicata fino alla vetta del podio con 32/35. Una vittoria importantissima che, oltre al titolo di campionessa europea, ha portato in dote all'Italia la Carta Olimpica per i Giochi francesi. Ora alla Stanco non rimane che sperare che, da qui a Parigi, il ct Albano Pera non le preferisca qualcun altra, come già successe per Rio 2016: anche allora la carta olimpica era stata conquista dalla Stanco, poi però Pera per i Giochi carioca decise di portare la Rossi. Ma per ora Silvana, che in vista di questi Europei si è allenata con Giovanni Pellielo, grande escluso delle convocazioni per la competizione continentale, si limita a dire di essere "molto contenta di come è andata la gara. Ho sparato bene nelle qualificazioni, e poi nella semifinale e in finale: mi sono davvero piaciuta. Oltre al titolo europeo, torno a casa con una Carta Olimpica molto importante, la prima del quadriennio per la mia Federazione e per lo sport italiano, e la terza della mia carriera di tiratrice". La terza, appunto, sperando che vada come a Tokyo, dove in gara ci fu lei, e non come a Rio.
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