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Basket: Stella Rossa, in Lituania messa in scena politica

No a striscione 'Stop alla guerra' con colori dell'Ucraina

(ANSA) - BELGRADO, 04 APR - La Stella Rossa di Belgrado ha stigmatizzato quanto avvenuto ieri a Kaunas, in Lituania, a margine dell'incontro di Eurolega di basket contro la squadra locale dello Zalgiris. In un comunicato diffuso oggi si sottolinea l'intenzione di evitare ogni tipo di speculazione e politicizzazione del comportamento dei propri giocatori prima dell'inizio dell'incontro.
    Gli atleti della Stella Rossa, si ricorda nel comunicato, si sono rifiutati di apparire insieme agli arbitri e ai giocatori dello Zalgiris dietro a uno striscione con i colori della bandiera ucraina e la scritta 'Stop alla guerra'.
    Alcuni giorni prima dell'incontro, si afferma nel comunicato, la Stella Rossa aveva comunicato ufficialmente a Eurolega e allo Zalgiris che non avrebbe consentito alcuna politicizzazione né avrebbe sorretto alcuno striscione con i colori di un qualsiasi Paese, ritenendo che ciò avrebbe significato partecipare alla manipolazione e politicizzazione di uno degli slogan più umani e universali come 'Stop alla guerra'. Ritenendo pericoloso mischiare politica e sport, il club serbo parla di "performance politica" a Kaunas e non di evento sportivo, portando a dimostrazione i cori 'Fuck you Serbia', gli attacchi ai tifosi della Stella Rossa solo perchè mostravano la bandiera della Serbia, insieme allo sventolio di bandiere della Nato (una provocazione per i serbi alla luce dei raid dell'Alleanza atlantica del 1999, ndr), e allo scandire dello slogan 'Gloria all'Ucraina'. La Stella Rossa chiede pertanto a Eurolega "l'apertura di un procedimento disciplinare per sanzionare tali comportamenti inaccettabili".
    La Serbia, legata da stretta amicizia e alleanza con la Russia, ha condannato la violazione dell'integrità territoriale dell'Ucraina, ma si rifiuta di aderire alle sanzioni internazionali contro Mosca invocando i suoi interessi nazionali, in primo luogo le forniture energetiche a basso costo e l'appoggio sul Kosovo. I due presidenti Aleksandar Vucic e Vladimir Putin sono in ottimi rapporti e di grande stima personale, e oggi Putin si è congratulato con Vucic per il successo elettorale di ieri in Serbia. (ANSA).
   

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