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Covid: produttori articoli sport, la politica ci difenda

Covid: produttori articoli sport, la politica ci difenda

'Nessun settore è superfluo per la vita di intere famiglie'

ROMA, 23 ottobre 2020, 17:44

Redazione ANSA

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"È legato a doppio filo al benessere della gente e tiene in piedi un comparto, quello dell'industria sportiva, attorno alla quale gravitano migliaia di famiglie. Lo sport è tutt'altro che sacrificabile. La politica dovrebbe difenderlo, anziché imporre stop o ultimatum". Assosport, l'Associazione nazionale fra i produttori di articoli sportivi, lancia l'allarme. "Ogni attività - per chi ci vive - è essenziale. Nessun settore è superfluo, se tiene in vita intere famiglie", aggiunge. Luca Bettini, presidente del gruppo Assofitness, che in Assosport riunisce le aziende italiane di fitness, ceo e founder di Kwell dice: "L'ultimatum del premier agli operatori delle palestre ha rappresentato una vera mazzata, in un momento delicato. Per le imprese legate alle palestre, settembre e ottobre rappresentano in genere i mesi della raccolta dei nuovi ordini che arrivano dagli operatori che riassortiscono o rinnovano il parco macchine, forti dei nuovi abbonamenti. Quest'anno il calo registrato dalle palestre in due mesi è sul 30-40% e l'eco delle ricadute economiche dell'ammanco si è avvertita".
    "Gli scenari all'orizzonte sono preoccupanti. Per questo dico: ben vengano - il commento di Bettini - nuovi protocolli e ogni misura che tuteli la salute dei cittadini, che è prioritaria e che nessuno mette in discussione, purché siano inseriti all'interno di un disegno strategico". "L'estate aveva portato con sé segnali di ripresa dei consumi, ma assistiamo già ad un'inversione di tendenza. Oggi sono in frenata in Italia e in tutti i principali mercati europei - aggiunge Gianluca Pavanello, chief executive officer di Macron -. Al pari della scuola e al netto delle necessarie precauzioni da adottare per salvaguardare la salute, trovo che sia importante per i nostri ragazzi dare continuità alle attività sportive". "Per le nostre aziende un nuovo lockdown - la sintesi del nuovo presidente designato di Assosport, Anna Ferrino, ad di Ferrino & c. spa - sarebbe impossibile da sopportare. L'impatto sull'occupazione sarebbe uno tsunami. La politica ha davanti una sfida ardua: garantire la continuità delle attività economiche nella massima sicurezza".
   

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