In queste ore delicate di lotta per
la vita, attorno ad Alex Zanardi si stringe tutto il mondo
paralimpico, non solo quello italiano ma anche quello
internazionale. Il primo pensiero del presidente del Comitato
italiano paralimpico e membro dell'Ipc Luca Pancalli è stato
quello di raggiungere subito l'ospedale per stare vicino
all'azzurro e alla sua famiglia, la moglie Daniela e il figlio
Niccolò, ma con l'emergenza sanitaria l'accesso alle strutture
sanitarie resta contingentato.
Il presidente del Cip, raggiunto dall'Ansa, ha dichiarato di
essere "in costante contatto con la famiglia di Alex", alla
quale ha voluto esprimere "la vicinanza di tutto il mondo del
movimento paralimpico italiano e internazionale, che sta vivendo
con grande apprensione queste ore", aggiunge Pancalli. Al
momento Zanardi è ritenuto in condizioni "stabili" ma ancora
"gravi" dall'ospedale Le Scotte di Siena, dove il quattro volte
medaglia d'oro ai Giochi paralimpici nel paraciclismo, è stato
operato a seguito del terribile incidente occorso ieri durante
una gara di handbike.
Dopo essere rinato a nuova vita sportiva a seguito del grave
incidente nella Formula Cart che gli procurò l'amputazione delle
gambe, Zanardi è diventato un simbolo di tenacia, forza e
determinazione, reinventandosi di nuovo campione nella handbike.
Oggi per lui c'è la sfida più dura: "Alex non è solo un grande
uomo e un grande amico - rileva Pancalli - ma è anche uno degli
atleti più straordinari che il nostro mondo abbia mai avuto. In
questo momento stiamo facendo il tifo tutti quanti affinché lui,
da iron-man, da uomo di grande forza, possa vincere anche
questa sfida".
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