"Non so esattamente cosa succederà
oggi nel mio Paese, in Catalogna. Penso solo a quanto sia
incredibile e pacifica la marcia attraverso la Catalogna e fino
Barcellona per dare sostegno ai politici e agli attivisti
imprigionati da più di un anno". A tornarci su è Pep Guardiola,
il tecnico catalano ex Barca e oggi sulla panchina del City, nel
giorno della grande manifestazione di protesta. "Io quello che
chiedo a tutti oggi è di sedersi e parlare: la comunità
internazionale - ha aggiunto - deve aiutarci a risolvere il
conflitto tra Catalogna e Spagna. Qualcuno, un mediatore
dall'esterno, dovresti aiutarci a sederci e parlare. Ho amici
personali che trascorreranno nove anni in prigione per aver
chiesto di votare. E ci sono milioni di persone che sosterranno
pacificamente queste persone. L'Europa deve fare un passo avanti
e aiutarci a risolvere questo conflitto. Io difendo i diritti
umani qui, in Alsasua (città autonoma della Navarra, ndr), a
Madrid".
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