"Il rapporto Wada è molto duro, ci sono
dati inquietanti". Così il presidente del Coni Giovanni Malagò,
riguardo al rapporto pubblicato ieri dalla Wada in cui si parla
di doping di Stato in Russia.
"È sorprendente il timing della questione - spiega il capo
dello sport italiano a margine della presentazione di una
partnership tra Coni e Grana Padano, all'assemblea della
Coldiretti a Roma - Domani il Tas si deve pronunciare sul
ricorso dei russi per l'atletica, che sono sub judice come per
la vicenda Schwazer. Questa cosa indubbiamente crea un problema,
tanto è vero che mi risulta oggi ci sia un Esecutivo via
telefono. Non so quali provvedimenti arriveranno ad adottare. Ho
letto le parole di Bach che sono eclatanti ed eloquenti".
Molti atleti italiani, intanto, iniziano a lamentarsi per le
potenziali medaglie perse in passato per la supremazia dei
russi. "Hanno ragione - esclama Malagò - Ma finché non c'è
l'elenco, non si può dire che ci sia un atleta russo che ha
vinto una medaglia in modo scorretto".
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