"Lo sport deve promuovere un sano agonismo, senza scadere nella tentazione di vincere calpestando le regole. Il sacrificio, l'allenamento, il rigore sono elementi imprescindibili dello sport, mentre la pratica del doping, oltre ad essere pericolosa, è un inganno che toglie bellezza e divertimento al gioco, macchiandolo di falsità e facendolo diventare sporco". Lo ha detto papa Francesco ricevendo in udienza in Vaticano la Federazione Italiana Pallavolo.
Fipav incontra Papa Francesco, 'giornata unica' - Il 2022 è stato un anno da ricordare per la pallavolo italiana, capace di vincere 13 medaglie tra quelle continentali e intercontinentali. Numeri che sono valsi l'incontro con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e oggi anche quello con Papa Francesco. Le nazionali azzurre questa mattina sono state ricevute in udienza privata in Vaticano dal Pontefice. Una delegazione composta da quasi 200 persone, tra atleti e staff, guidata dal presidente della FIPAV Giuseppe Manfredi, visibilmente commosso nel farsi portavoce di un discorso al Papa. "La Pallavolo è un gioco di squadra, nel quale è fondamentale la condivisione dei momenti di difficoltà, la fiducia nei compagni e l'aiuto reciproco - ha detto Manfredi - Senza fare squadra le nazionali azzurre non avrebbero potuto raggiungere i recenti risultati e soprattutto diventare un esempio d'identificazione per tantissimi giovani appassionati". Al Pontefice è stata donata la maglia azzurra, insieme alla medaglia d'oro conquistata dalla nazionale italiana agli ultimi Mondiali. E di "giornata unica" ha parlato il coach Fefè De Giorgi. "Mi è piaciuto molto il discorso del Santo Padre - ha poi aggiunto il ct - Ha legato i fondamentali della pallavolo alla spiritualità e all'aspetto sociale e valoriale che lo sport riesce a generare. Come ha ripetuto anche il Papa noi siamo visti come dei modelli dai più giovani e quindi abbiamo una responsabilità in più verso le nuove generazioni". Colpito dalle parole di Papa Francesco anche l'allenatore della nazionale maggiore femminile, Davide Mazzanti. "Soprattutto quando ha parlato della gioia del nostro ruolo di allenatori come veicolo per raggiungere i più giovani", ha sottolineato il tecnico.
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