Marcel Jacobs si è qualificato per le semifinali dei 100 metri maschili nei mondiali di atletismo in corso a Eugene, in Oregon, ma soffre. Il campione del mondo arriva secondo in batteria con il tempo di 10"04, dietro al jamaicano Seville che vince in 9"93, e davanti al giapponese Sakai in 10"12. Per l'azzurro il decimo tempo di un turno in cui brillano gli statunitensi Fred Kerley (9.79) e Trayvon Bromell (9.89). L'atleta azzurro appare affaticato sul finale, ed è lui stesso ad ammetterlo a fine gara ai microfoni di RaiSport: "Va male - dice - perché non sto benissimo. Passerò la nottata a fare fisioterapia con l'obiettivo di dare il massimo ma - avverte - la situazione non è ideale. I tempi di reazione sono ottimi, ma in gara soffro. Ho comunque deciso di esserci e di provarci - conclude - e speriamo vada bene".
Il debutto di Jacobs sulla pista dell'Hayward Field di Eugene, gli porta dunque in dote la qualificazione alla semifinale. Ma appare chiaro come l'eroe di Tokyo sia costretto a lottare contro un avversario in più: il problema muscolare che, seppur risolto, sembra ancora limitarne l'azione. Ora correrà nella terza semifinale, in programma alle 18.14 locali, le 3.14 di domenica in Italia. Il campione olimpico sarà in quarta corsia, con Bracy in terza, il neoprimatista del mondo junior, il 19enne del Botswana Letsile Tobogo, che qui ha fatto il record correndo in 9.94, in quinta, Seville (ancora lui) in sesta e Omanyala in settima. "Sarà dura, sarà durissima - sospira Marcel - ma sono qui e mi butto. Ho visto i miei avversari correre veramente forte: ma sarà un altro
giorno, cercherò di svegliarmi meglio e di essere un altro me".
E intanto la 36enne Allyson Felix ha dato l'addio all'attività agonistica aggiudicandosi la 19/a medaglia mondiale della sua carriera. Si tratta del bronzo conquistato dagli Usa nella finale della 4X400 mista (due uomini e due donne), vinta dalla Repubblica Dominicana davanti all'Olanda, con gli
statunitensi al terzo posto.
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