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F1: all'inferno e ritorno, Kubica pronto al rientro

F1: all'inferno e ritorno, Kubica pronto al rientro

A 6 anni da terribile incidente, il pilota polacco scalpita a box

ROMA, 15 settembre 2017, 17:12

Redazione ANSA

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F1: all 'inferno e ritorno, Kubica pronto al rientro © ANSA/AP

F1: all 'inferno e ritorno, Kubica pronto al rientro © ANSA/AP
F1: all 'inferno e ritorno, Kubica pronto al rientro © ANSA/AP

 A volte ritornano. Scalpita ai box ed è pronto a tornare in gara Robert Kubica. Il quasi 33enne pilota polacco a sei anni dal terribile incidente al rally Ronde di Andora (Liguria) nel quale ci stava rimettendo la vita, con una mano tranciata quasi di netto e una gamba riattaccata dai chirurghi, ha lanciato il suo progetto di ritorno alla guida di una monoposto di F1 nella prossima stagione. Con la benedizione e la supervisione di un esperto del calibro di Nico Rosberg, campione del mondo in carica, ritiratosi dopo la vittoria del titolo iridato 2016 ed ora pronto a riaffacciarsi nel paddock.

Sembrava un uomo finito Kubica dopo lo schianto di quel 6 febbraio 2011. Si correva una storico rally dalle parti di Savona. Il pilota polacco alla guida di una Skoda Fabia uscì di strada, poco prima della partenza, andando a sbattere violentemente contro il muro di una chiesetta. Il suo copilota non riportò un graffio. A lui invece andò male, tante fratture, una mano quasi tranciata, una gamba spezzata in più parti. Fu necessaria un'operazione durata 7 ore, per riattaccare la mano dello sfortunato pilota, sistemargli la gamba e ricomporre il resto. E poi una lunga riabilitazione per riprendere l'uso degli arti. Tanta era l'apprensione per le condizioni del pilota che il card.Dziwisz, ex segretario di Papa Wojtyla, gli mandò una reliquia del futuro santo, sapendo del legame speciale che univa Kubica all'ex arcivescovo di Cracovia.

Kubica correva con una dedica a Giovanni Paolo II scritta sul casco. Quell'incidente stroncò la carriera di Kubica, pilota giovane e aggressivo, a volte al limite del temerario (in Canada nel 2007 si salvò miracolosamente da un incidente a 300 kmh), chiamato alla guida di una Renault per il mondiale 2011.  E' passata un'era da quei giorni e del pilota polacco si erano perse le tracce, carriera finita. Fino a qualche mese fa. Quando, ottenuto il via libera dei medici, è salito su una Renault per compiere giri di prova sul circuito dell'Hungaroring in occasione del gran premio di Ungheria.

Test che hanno dato un esito positivo e alimentato il suo sogno del gran ritorno. Da oggi è presumibile che i test di Kubica al volante di una monoposto continuino in maniera più intensa. Quello che era solo un sogno infatti, è diventato un progetto ufficiale. Non è ancora chiaro se al volante di una Renault, ma è pressochè certo che il 33enne di Cracovia nella prossima stagione si presenterà ai box, per riprendere da dove aveva lasciato. In questa avventura potrà contare sui consiglio di Nico Rosberg, che conosce da una vita, e ha stima di lui tanto da considerarlo "il pilota più veloce che c'è, insieme con Hamilton". Appuntamento dunque alla prossima stagione.

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