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Pogba, Platini e Zizou, Italia-Francia story

Pogba, Platini e Zizou, Italia-Francia story

Rigori, testate e golden gol, 106 anni di sfide elettrizzanti

ROMA, 01 settembre 2016, 19:14

Redazione ANSA

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Pogba, Platini e Zizou, Italia-Francia story - RIPRODUZIONE RISERVATA

Pogba, Platini e Zizou, Italia-Francia story - RIPRODUZIONE RISERVATA
Pogba, Platini e Zizou, Italia-Francia story - RIPRODUZIONE RISERVATA

 La prima volta non si scorda mai. Paul Pogba torna in Italia dopo il trasferimento all'United che ha reso piu' ricchi lui e Raiola e ha finanziato il supermercato della sua Juve. Ora il talentuoso centrocampista esordisce con la sua nazionale contro gli azzurri a Bari, erede predestinato di campioni che hanno fatto grande la Francia come Platini e Zidane e che hanno segnato la storia dei rapporti conflittuali tra le due nazioni cugine che si detestano amabilmente. Sulla strada dell'Europeo '88 di Platini come del mondiale '98 e dell'europeo 2000 di Zidane ci sono state le sfide vincenti con l'Italia che ha restituito lo schiaffone ai transalpini nella finale ai rigori di Berlino dopo la folle testata di Zizou a Materazzi.
    Pogba, che come Platini e Zidane e' diventato campione con la maglia della Juventus, sa che lo aspetteranno duelli epici con l'Italia e Bari puo' essere la premessa di un storia scintillante. Perche' le sfide tra le due nazionali hanno sempre un sapore speciale, anche se in tempi recenti l'organico francese sembra di un'altra categoria. E' difficile trovare equilibrio: dal 1928 al 1982 i francesi non hanno mai vinto, dal 1982 al 2014 gli azzurri si sono imposti, oltre ai rigori a Berlino, solo agli europei 2008. Ma in mezzo ci sono comunque ricordi indelebili.
    Parlare di amichevole tra azzurri e bleus e' fuorviante. In Francia l'epilogo dei mondiali 2006 brucia ancora: quel 9 luglio Zizou graffia l'Italia segnando un rigore con un beffardo cucchiaio ma Materazzi pareggia, poi Zidane colpisce con una testata il difensore per insulti mai chiariti, guadagna il rosso in mondovisione e orienta l'assegnazione del titolo visto che la Francia perde ai rigori con una traversa di Trezeguet. Per l'Italia quel trionfo sana 28 anni di brutte figure dopo il successo di Bearzot a Mar de Plata 1978 con il 2-1 in rimonta firmato Rossi e Zaccarelli. Da allora solo amarezze: nel 1982 sulla strada del titolo l'Italia cade 2-0 con gol di Bravo e Platini. Roi Michel sembra avere un conto da regolare: agli ottavi degli Europei 1984 il calcio champagne surclassa campioni del mondo in disarmo con i gol di Platini e Stopyra. Poi anche la modesta Francia 1994 batte l'Italia di Sacchi in un San Paolo deserto, decide Djorkaeff. Dopo un 2-2 ininfluente a Parigi nel 1997 ai quarti dei mondiali 1998 gli azzurri di Maldini pagano pegno per la terza volta ai rigori: dal dischetto sciupa tutto Di Biagio colpendo la traversa e poi una doppietta di Zidane consegnera' il titolo alla Francia.
    Ma le delusioni non sono finite, il destino regala a Euro 2000 lo scorno peggiore: in finale l'Italia di Zoff passa con Delvecchio. A pochi secondi dal trionfo pareggia Wilford, e ai supplementari Trezeguet completa la beffa col golden gol. La finale di Berlino, con lo stesso juventino che sbaglia il rigore decisivo, compensa anni di umiliazioni ma per trovare una vittoria nei 90' gli azzurri devono incassare ancora il 3-1 a Parigi sulla strada degli europei 2008 (0-0 a Milano). Poi c'e' il 2-0 di Zurigo (Pirlo e De Rossi) nella fase finale in cui pero' gli azzurri si fermano ai rigori con la Spagna.
    L'amichevole di Bari e' quindi il primo confronto dopo 2 anni con bilancio a favore degli azzurri (19 vittorie, 10 pari e otto sconfitte) in virtu' di una supremazia agli albori dell'altro secolo. E' proprio con la Francia il primo incontro dell'Italia, 15 maggio 1910, un beneagurante 6-2 a Milano con tripletta di Pietro Lana. Nel giro di 20 anni ci sono altri tre risultati col pallottoliere: un 9-4 a Milano nel 1920 con triplette del primo oriundo Aebi e di Brezzi, un 7-0 a Torino nel 1925 con doppiette di Levratto e Baloncieri, un 5-0 nel 1931 a Bologna con tris di Meazza. Poi c'e' l'impresa nella Coppa Rimet del 1938 con l'Italia di Pozzo che saluta romanamente due volte e viene fischiata da diecimila fuorusciti antifascisti, ma batte i padroni di casa 3-1 ai supplementari nei quarti con doppietta di Pioli e rete di Colaussi avviandosi alla conquista del secondo titolo. Poi fino al 2-1 del mondiale del 1978 solo amichevoli senza sconfitte ravvivate dalle doppiette di Carapellese (3-1 a Parigi nel 1948), 'Veleno' Lorenzi (4-1 a Genova nel 1951), Carlo Galli (3-1 a Parigi nel 1954), Nicole' (2-2 a Bologna nel 1958) e Altafini (2-1 a Firenze nel 1962). Domani a Bari il romanzo prosegue, ogni puntata non e' mai banale.
   

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