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Genoa Sampdoria 0-1, zampata Gabbiadini decide derby. Ferrero: "Grande gioia, ora l'Atalanta"

Gara equilibrata ma Perin è incerto sulla punizione. Gasperini: "Gol irregolare". Tecnico doriano: "No comment decisioni arbitro. Ci poteva stare pari"

"Una grande gioia, ma ora testa e gambe alla prossima sfida contro l'Atalanta". Questa la reazione del patron della Sampdoria, Massimo Ferrero, alla vittoria della sua squadra, ieri sera, nel derby della Lanterna. "Sono d'accordo con Sinisa Mihajlovic. Dobbiamo restare concentrati sulla prossima partita", ha aggiunto Ferrero, che ha dedicato la prima vittoria nel derby a Giovanna Romanato, chiusa da decenni in un polmone d'acciaio e accesa sostenitrice dei blucerchiati. Prima del derby, Ferrero è andata a trovarla insieme a Ricky Tognazzi, che ieri sera con la moglie Simona Izzo era in tribuna a tifare per la Samp. Ferrero ha festeggiato la vittoria 1-0 sul Genoa, andando a cena con familiari e amici insieme all'allenatore blucerchiato Mihajlovic

Gabbiadini decide il derby della Lanterna
Una bella e beffarda punizione di Gabbiadini, sfiorata di testa ma in modo ininfluente nella propria porta da De Maio di fronte a un incerto Perin, regala alla Sampdoria il derby 109 della Lanterna al termine di una gara intensa, equilibrata, più fallosa (sette ammoniti) che spettacolare. (La cronaca della partita) La vittoria fa volare al terzo posto provvisorio la squadra di Mihajlovic, che si è confermata solida, molto fisica, determinata. Fanno grande festa alla fine i tifosi blucerchiati, che hanno oggi avuto conferma della forza della loro squadra. Esulta giustamente il presidente Ferrero,che corre in campo a ricevere gli applausi della Gradinata Sud. Meritava forse il pari il Genoa che però non ha brillato come a Verona, forse anche per le scelte in corsa di Gasperini che ha ridisegnato la squadra nella ripresa ma ha peggiorato il gioco che, fin lì, non era dispiaciuto. Alla fine ha fatto giocare insieme Matri e Pinilla ma Viviano è stato impegnato poco poco. Anche Perin in verità ha dovuto lavorare poco. In serata no, ha commesso anche due errori banali sotto gli occhi del ct della nazionale Antonio Conte che non dovrebbero però inficiare quando di buono fatto fin qui.

il derby della lanterna

Ma è complice nella rete subita perché, stranamente, non esce. Il centrocampo da corsa rossoblu, con Rincon, Sturaro, Edenilson e Antonelli e quello ragionato della Samp, con Palombo in regia, si sono equivalsi. Prima della gara le tifoserie di Genoa e Sampdoria hanno sfoderato come sempre le loro spettacolari scenografie composte con migliaia di bandiere rossoblu da una parte e blucerchiate dall’altra. E’ stato vero derby dal primo minuto: duelli corpo a corpo, pressing, corsa, falli. Ogni centimetro di campo è stato combattuto, senza cattiveria. Gara bella per intensità, meno per il gioco. La Samp, partita in avanti, ha perso Regini dopo dieci minuti sostituito da Mesbah. Poche le occasioni. Nel primo tempo al 18’ Eder è insidioso dal fondo ma Perin sventa, al 20’ Pinilla colpisce bene di testa ma Viviano para. Terzo “brivido” allo scadere del tempo quando Perin ha rischiato di regalare il gol alla Samp con un rinvio ritardato di piede che stava per essere preso da Eder.

Il gol della Sampdoria

Anche nella ripresa Perin ha commesso un errore che non ti aspetti: svirgola un rinvio e mette la palla goffamente in corner. Al quarto d’ora Gasperini mette Matri per Kucka a fianco di Pinilla e fa giocare il Genoa con due centravanti. I piani sono però complicati da un infortunio muscolare a Burdisso che costringe Gasperini a far giocare Edenilson in difesa. Alla mezz’ora la rete che rompe il perfetto equilibrio. Passa la Sampdoria con una punizione bella e beffarda di Gabbiadini che da posizione tutta spostata a destra manda la palla sul palo più lontano. Si è detto di Perin che non esce, De Maio la sfiora e fa autorete. Mihajlovic si è poi coperto con Sorianoe Krsticic e il Genoa ha faticato a trovare la strada per la porta. Solo Pinilla ha avuto la palla buona per il pari ma il colpo di testa è stato deviato in tuffo dall’ottimo Viviano. E alla fine solo il blucerchiato ha colorato la serata genovese. 

Gasperini: "Gol irregolare". Mihajlovic: "Ci abbiano creduto" 
 Botta e risposta negli spogliatoi sulla regolarità del gol che ha deciso il derby tra Gasperini e Mihajlovic. "Sono molto dispiaciuto per il risultato anche perché avevamo fatto meglio della Sampdoria - ha dichiarato nel dopo gara Gian Piero Gasperini-. Il loro gol comunque non era regolare, aspetto ora il commento degli esperti. C'erano tre giocatori davanti a Perin - ha aggiunto il tecnico rossoblù- che sono saltati al momento della punizione e sarebbe bello se ci dicessero quale sia la regola: se sia o meno fuorigioco e se sia attivo o passivo. Vorrei chiarezza: oggi all'Inter hanno annullato due gol per questo motivo. Questa regola invece fa la fortuna della Sampdoria che con Gabbiadini è brava a sfruttare le punizioni in area". Pronta la risposta di Sinisa Mihajlovic. "Sapete che non commento mai le decisioni arbitrali nel bene e nel male". Un Gasperini comunque convinto di avere un Genoa al livello della Sampdoria. "Siamo alla quinta giornata e il "Lupo" non è così brutto, averci giocato contro mi ha fatto capire che siamo superiori. Abbiamo più margini di crescita di loro. Da questa partita usciamo rinforzati nella convinzione".

Festa Samp

 

Gasperini ha poi analizzato la sfida nei dettagli. "Oggi però abbiamo tirato male tutti i calci piazzati anche se abbiamo fatto una buona prestazione. Bene nel primo tempo, poi nel secondo abbiamo fatto un cambio tattico per cercare di vincere ma è mancata la lucidità per fare le giocate giuste nel finale. Li andremo a riprendere in classifica nell'arco del campionato". Lucido nell'analisi della gara Sinisa Mihajlovic. "E' stata una partita equilibrata. Sapevamo che sarebbe stato difficile affrontare il Genoa e nel primo tempo abbiamo avuto difficoltà. Meglio soprattutto nella ripresa a centrocampo. Vorrei però, prima di tutto, fare i complimenti ai tifosi e ai giocatori in campo. Magari non è stata una bella partita ma è stata una sfida maschia e poi quando si vince ogni partita diventa più bella". Mihajlovic ammette però che il risultato poteva essere diverso. "Poteva starci anche un pari, forse ci abbiamo creduto di più e magari siamo stati anche più fortunati. Posso dire comunque che sarei stato contento lo stesso anche se avessi pareggiato". L'ultimo pensiero va a Capitan Gastaldello, oggi relegato in panchina. "Ha saputo che non avrebbe giocato solo questa mattina, posso immaginare che ci sia rimasto male ma si è comportato da vero uomo - ha spiegato Mihajlovic -. Purtroppo aveva già giocato due gare in questa settimana e se fosse sceso in campo sarei stato obbligato a sprecare un cambio".

Gasperini

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