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A Sami Modiano laurea honoris Causa in medicina

A Sami Modiano laurea honoris Causa in medicina

Schillaci commosso, 'si è opposto alla cultura della morte'

ROMA, 06 dicembre 2023, 17:41

Giulia Marrazzo

ANSACheck

Sami Modiano, superstite della Shoah - RIPRODUZIONE RISERVATA

Sami Modiano, superstite della Shoah - RIPRODUZIONE RISERVATA
Sami Modiano, superstite della Shoah - RIPRODUZIONE RISERVATA

 

Testimonianza, memoria, cura. Onestà e verità. E la missione di raccontare il dramma dell'Olocausto ai giovani. In queste parole si riassume la figura di Sami Modiano, 93 anni, che oggi ha ricevuto dal Rettore Eugenio Guglielmelli la Laurea honoris Causa in Medicina e Chirurgia per meriti umanitari e sociali all'inaugurazione del 31mo anno accademico dell'Università Campus Bio-Medico di Roma. Alla lectio magistralis, Modiano, circondato dai ragazzi della scuola Marta Russo di Trigoria, ha dedicato il suo messaggio ai tanti giovani presenti: "Io sono ancora lì, a Birkenau. Lì ho perso mia sorella Lucia e mio papà Giacobbe. Non posso dimenticare. Sono uscito da quell'inferno e dopo tanti anni ho capito di avere una missione: raccontare a tutti ciò che è stato, in particolar modo ai giovani - ha ricordato Modiano - Quella ferita non sarà mai rimarginata, ma ho capito perché vale la pena vivere. Per voi, per raccontarvi ciò che è accaduto".  Era un bambino di 8 anni Sami Modiano quando fu espulso da scuola a causa delle leggi razziali, poi deportato nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau. Da sopravvissuto ha quindi passato la vita a portare avanti la Memoria: "Cercherò, finché Dio mi darà la forza, di portare avanti la mia missione", ha sottolineato Modiano ringraziando il Campus Bio-Medico per il tributo. La cerimonia si è svolta alla presenza del ministro della Salute Orazio Schillaci, del capo di gabinetto del ministero dell'Università Marcella Panucci, del presidente della Comunità Ebraica di Roma Victor Fadlun e del Rabbino Capo di Roma Riccardo Di Segni.  Ad accogliere il sopravvissuto alla Shoah, il ministro Schillaci, visibilmente commosso nel corso del suo intervento: "La missione dell'università è quella di integrare i saperi e nutrirli di legami fra le generazioni. Per questo è preziosa la testimonianza proprio di Sami Modiano, che si è opposto a una cultura di morte passando attraverso i campi di concentramento e che oggi ci richiama ai valori fondativi della comunità", ha precisato il ministro. Le parole di Sami Modiano sono risuonate nell'aula come un grande insegnamento, come ha ricordato il presidente dell'Università, Carlo Tosti: "Le parole di Modiano curano il cuore. Oggi è una giornata speciale per tutti noi che insieme a Sami Modiano possiamo fare memoria di quanto accaduto in passato e imparare da lui a prenderci cura del nostro prossimo", ha commentato. La sua dedizione e la sua missione nel mantenere viva la memoria nelle giovani generazioni ha portato "alla piena consapevolezza del valore della vita umana e la cultura del rispetto della vita", si legge nelle motivazioni dell'Università. Per questo il Campus ha conferito la "Laurea honoris causa per meriti umanitari e sociali", perché rappresenta "un giusto tributo alla straordinaria vita e testimonianza che tanto ci ha insegnato".
   

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