Uno che tifa, senza mezzi termini, per Antonio Tajani premier. Uno che attacca Lega e sinistra e che esalta il futuro del suo movimento sottolineandone il pregio della "biodegradabilità" delle proprie idee a differenza di quelle di plastica degli avversari.
Un altro che, tra una passeggiata Napoli e un pranzo con alcuni politici, decide di aprire una breve parentesi politica per strada per promuovere la flat tax, suo cavallo di battaglia in questa campagna elettorale. Sono tre, al momento, i protagonisti che hanno deciso di rompere il silenzio elettorale. Anche se solo due di questi, Beppe Grillo e Silvio Berlusconi - pur non candidati - ricoprono il ruolo di guida delle proprie formazioni politiche.
Più a sorpresa, invece, è l'endorsement che giunge da Ginevra dal Principe Emanuele Filiberto di Savoia che - forse memore delle simpatie monarchiche dell'attuale presidente del Parlamento europeo - ne sottolinea "la saggezza e l'esperienza per essere premier e per portare una grande Italia al posto che merita nel mondo". Forti, forse, dell'uscita del loro leader e fondatore, alcuni esponenti pentastellati decidono anch'essi - infine - di violare le regole sul silenzio elettorale pubblicando su Youtube una clip di circa tre minuti con un collage di dichiarazioni degli ultimi giorni di campagna elettorale e la presentazione della squadra di governo a 5 Stelle in caso di una loro vittoria alle urne.