Virginio Merola è il nuovo sindaco di Bologna. Il sindaco uscente vince col 54,6% delle preferenze e la sua sfidante Lucia Borgonzoni si ferma al 45,4%. Merola, confermato sindaco di Bologna, proseguirà l'esperienza cominciata cinque anni fa, un po' a sorpresa, alla guida della città. Campano di nascita, ma bolognese dall'età di cinque anni, 61 anni ben portati, laureato in filosofia, Merola vinse nel 2010 delle primarie travagliate, dopo la traumatica esperienza Delbono, il lungo commissariamento di Annamaria Cancellieri e il ritiro dalla corsa a sindaco del super favorito Maurizio Cevenini. Nel 2011 vinse al primo turno. Nel suo primo mandato si è circondato di assessori giovani ed ha puntato molto sullo sblocco delle infrastrutture delle quali in città si discuteva da anni e sulle pedonalizzazioni. Con scelte a volte radicali, come quelle sul traffico, che hanno diviso la città fra fan sfegatati e acerrimi detrattori. E' anche stato in prima fila nella lotta per i diritti civili: il suo auspicio è celebrare a Bologna la prima unione civile che lui chiama, senza giri di parole, "nozze gay". Ha sempre detto di voler essere "un sindaco normale di una città speciale" e si è tenuto alla larga dai dibattiti e dalle ribalte nazionali.
Il Pd ha avuto il migliore risultato perché è stato unito e perché ha saputo interpretare una linea del centrosinistra unita e non del partito fai da te". Così il sindaco riconfermato per il centrosinistra a Bologna, Virginio Merola, arrivando al suo comitato elettorale. "Cosa dirò a Renzi? Gli dirò - ha aggiunto - che ci sono questioni nazionali che vanno affrontate".
E' stata del 53,15% l'affluenza definitiva alle urne rilevata a Bologna, dove si è concluso il voto di ballottaggio per l'elezione del sindaco tra Virginio Merola (centrosinistra) e Lucia Borgonzoni (centrodestra). Al primo turno l'affluenza alla stessa ora era stata del 59,65%.