(ANSA) - ROMA, 24 SET - Laptop utili per la didattica a
distanza degli studenti e un percorso di accompagnamento
all'alfabetizzazione informatica. Il progetto di Dla Piper,
studio legale internazionale presente in Italia - in
collaborazione con la Comunità di Sant'Egidio e il Dipartimento
di Ingegneria Informatica, Automatica e Gestionale
dell'Università La Sapienza di Roma ha permesso a oltre 170
famiglie che vivono sotto la soglia di povertà di combattere la
dispersione scolastica.
I laptop dismessi da DLA Piper, ripuliti e formattati da un
team di studentesse e studenti diretti da Andrea Vitaletti,
professore del Dipartimento di Ingegneria Informatica
dell'Università romana, sono stati donati a bambini e ragazzi
durante l'estate.
L'iniziativa è nata dopo l'allarme lanciato dalla Comunità di
Sant'Egidio: per il 69% degli studenti delle scuole primarie di
Roma la didattica a distanza non è mai partita. La Comunità ha
infatti svolto un'indagine su 800 famiglie con bambini dai 6 ai
10 anni, residenti in 27 quartieri della città, dal centro alla
periferia, e iscritti a 44 diversi istituti, evidenziando un
quadro drammatico. Più dei 2/3 dei bambini ha ricevuto solo
l'assegnazione dei compiti, senza lezioni on-line, gli altri (il
31%) sono così ripartiti: l'11% ha dichiarato di aver fatto
lezione on-line solo una volta a settimana per una, massimo 2
ore. Il 49% ha invece svolto lezione due volte a settimana, il
28% tre volte a settimana, il 9% quattro volte. Solo per il 2%
degli intervistati i corsi sono stati attivi dal lunedì al
venerdì. Gli studenti beneficiari hanno potuto anche partecipare
gratuitamente ai momenti formativi organizzati presso i Centri
Pomeridiani della Comunità di Sant'Egidio, dove si sono messi in
pari con i compagni in vista della ripresa della scuola. In
questi incontri hanno avuto la possibilità di accedere alla rete
internet, visto che solo il 7% dei ragazzi può farne uso a casa
propria. (ANSA).