(ANSA) - ROMA, 21 MAG - "È già dimostrato quanto mettere
in atto un programma di protezione alla fonte riduca
notevolmente le differenze inventariali e distribuisca valore
aggiunto attraverso la supply chain, incrementando le vendite e
riducendo l'out-of-stock". Checkpoint Systems invita a
riflettere sul valore aggiunto della protezione alla fonte per
rimediare a un problema comune ai retailer, ovvero il
disallineamento di inventario. Secondo l'azienda "i benefici
che il settore già apprezza nelle tecnologie che il mercato
propone in questo ambito, sono oggi alla ribalta: una maggiore
velocità di rifornimento degli scaffali, nessuna manipolazione
delle merci, protezione costante e garantita tramite etichette
applicate alla fonte, riduzione e contrasto alle differenze
inventariali, integrità estetica dei prodotti grazie ad un
packaging che li protegge dai furti". Protezione alla fonte
che, per Checkpoint Systems, risulta essere ancora più
importante in un momento nel quale gli addetti sono oggi
impegnati sempre più in attività extra. "Se è vero che molti
punti vendita stanno registrando un'impennata dei fatturati, -
osserva l'azienda - va sottolineato che però, in questo come in
tutti i periodi di crisi economica generalizzata, il fenomeno
dei furti si accentua, in modoproporzionale al crearsi di nuove
tipologie di "motivazioni" e di occasioni di azioni fraudolente.
Crisi significa non solo più furti, ma anche nuove necessità e
quindi diverse e nuove tipologie di soggetti coinvolti". La
soluzione, per Checkpoint Systems, è quindi ricevere in negozio
merce già protetta.(ANSA).