"Io dedico la mia vita al tennis.
E' un privilegio essere qua davanti a questo pubblico che mi dà pressione ma anche tanta energia positiva. Non è normale quello che sto facendo. Io so quanto dedico a questo sport, quante ore di allenamento, l'attenzione al sonno e all'alimentazione, tanti sacrifici perché so che questo mi aiuta per arrivare a certi obiettivi". Nemmeno la conquista della finalissima alle Atp Finals di Torino ha modificato l'atteggiamento di Jannik Sinner: calmo e rilassato si è presentato in conferenza stampa dopo il successo in semifinale delle Atp Finals contro Daniil Medvedev.
"Giocare con i migliori al mondo - ha aggiunto - sta diventando un po' di più la normalità. In campo sono molto più tranquillo, sto sempre cercando di migliorarmi. Il livello di gioco che ho raggiunto è il risultato della mia mentalità. Fa tutto parte di un percorso".
La sfida con Daniil "è stata molto molto difficile: all'inizio lui ha giocato meglio di me, ma in qualche modo sono riuscito a fargli il break. Poi ho iniziato a giocare meglio io. Sono stato bravo a capire velocemente il gioco di Daniil e a variare il mio nei punti importanti. Ho trovato la soluzione giusta. Nel terzo set ho cercato di essere più aggressivo, di essere più coraggioso, lui tirava molto forte. Io ho iniziato a servire meglio e alla fine è andata bene. Sono molto contento di questa prestazione".
Il Pala Alpitour è impazzito di gioia quando, durante il match point, il rovescio del russo è finito fuori. "Da quando sono arrivato qua - spiega Sinner - ho sentito un calore e energia incredibili, è una cosa pazzesca. Io sono sempre sceso in campo con la mentalità giusta, il pubblico mi dà tante emozioni positive, quando esco dal tunnel per entrare in campo provo una grande emozione". Dopo il fastidio alla schiena nel match con Rune, Jannik tranquilizza tutti: "Oggi mi sono sentito molto bene, ho fatto un ottimo lavoro nelle ultime ore con il fisioterapista. Sto bene, adesso il riposo è fondamentale. Sto giocando tante partite, è stata una settimana lunga e impegnativa, ad alta intensità".
Simone Vagnozzi, tenico di Sinner (assieme a Darren Cahill), ammette: "Oggi ha sorpreso anche me, perché a fine secondo set la partita era difficile e invece al terzo é uscito fuori con un'energia pazzesca e ha fatto un set clamoroso. Finito il match era sulla cyclette a fare defaticamento e pensava come migliorare. Quella è la sua forza". Poi aggiunge: "Jannik è migliorato tantissimo e questo fa sì che sia in grado di battere anche giocatori di questo calibro . Penso ci sia ancora molto margine di miglioramento, non penso sia arrivato al suo best. La finale? Sarà dura per tutti".
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