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In evidenza
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Le regole per l'elezione del presidente degli Stati Uniti, che è un Paese con un sistema istituzionale di tipo presidenziale, sono fissate nell'articolo 2 della Costituzione americana.
SI SVOLGONO OGNI 4 ANNI.
Può candidarsi chi ha almeno 35 anni, e' nato negli Usa e vi risiede da almeno 14 anni. La prima fase del voto e' quella delle primarie. Ma un candidato alla presidenza, per esempio un indipendente, può candidarsi anche senza questo passaggio.
IL RITO DELLE PRIMARIE.
Sono le elezioni per scegliere i delegati alle convention dei partiti repubblicano e democratico. Le primarie possono essere chiuse o aperte. Chiuse sono quelle in cui sono ammessi a votare solo gli elettori iscritti alle liste elettorali del partito che ha indetto il voto. Aperte sono quelle in cui possono votare tutti, a condizione che siano iscritti nelle liste elettorali.
LO SHOW DELLE CONVENTION.
La convention è il congresso di partito per designare il candidato alla presidenza investito della nomination. Vi partecipano i delegati designati da caucus e primarie, ma anche delegati istituzionali. Quest'anno per conquistare la nomination alla convention democratica sono necessari almeno 1.991 voti, a quella repubblicana 1.276.
COME SI VOTA NELL'ELECTION DAY.
L'elezione non avviene a suffragio universale ma con metodo indiretto. Stato per stato, infatti, i cittadini nell'Election Day (quest'anno il 3 novembre) votano i cosiddetti 'grandi elettori', quelli che poi il mese successivo saranno chiamati all'elezione vera e propria del presidente e del vicepresidente.
I GRANDI ELETTORI.
Sono 538 e formano lo 'United States Electoral College'. Per conquistare la Casa Bianca c'e' bisogno di ottenere il voto di 270 'grandi elettori', vale a dire la metà più uno. Il numero dei 'grandi elettori' e' fissato facendo la somma tra il numero dei senatori (100, due per ogni Stato) e dei deputati (435 assegnati proporzionalmente alla popolazione). A questi vanno aggiunti i tre delegati che spettano al District of Columbia, dove sei trova la capitale federale Washington.
LA REGOLA DELLA VITTORIA TOTALE.
Nella stragrande maggioranza dei casi vige la regola della 'vittoria totale': il candidato che vince in uno stato ottiene la totalità dei 'grandi elettori' di quello stato e sceglie delle persone di fiducia che potranno confermare la sua elezione. I 'grandi elettori', infatti, votano in segreto e in teoria possono assegnare il proprio voto a chiunque. Tuttavia, salvo rare eccezioni, ognuno di loro vota il candidato che li ha designati, e le loro preferenze vengono confermate dal Congresso agli inizi di gennaio.
IL CASO DEGLI ELETTORI INFEDELI.
I delegati che votano diversamente vengono definiti 'elettori infedeli'. In caso di parita' fra i 'grandi elettori'(come accaduto nel 1800 e nel 1824) a decidere e' il Congresso degli Stati Uniti.
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