"Il coronavirus? È tutta una stupidaggine". Praticamente un'allucinazione collettiva.
Insomma, la solita influenza. Forse anche anche meno. Il ritornello non è nuovo, specie a farsi un giro per i siti complottisti. Ma se a dirlo è Alexander Myasnikov, ovvero il Mr.
Covid russo, chiamato dal governo a "informare correttamente" i cittadini sull'epidemia e (davvero) a "combattere le fake news", beh, la musica si ferma di botto.
"È tutta una stupidaggine, un'esagerazione. Siamo davanti a una malattia respiratoria acuta con una mortalità minima", ha detto Myasnikov intervistato da Ksenia Sobchak - già candidata alle presidenziali del 2018 - per il suo progetto su YouTube.
"Perché il mondo intero è stato distrutto? Non lo so", ha notato Myasnikov aggiungendo di essere più preoccupato per la seconda ondata del virus per la quale, secondo lui, "non siamo preparati". Myasnikov, medico e presentatore televisivo, non è nuovo alle sparate. Come ricorda il Moscow Times, in precedenza aveva stimato la probabilità che il coronavirus si diffondesse in Russia allo "0,0%" e poi aveva definito il basso tasso di mortalità del Paese un "miracolo russo". Per finire ha adottato un approccio fatalista.
"L'infezione farà il suo corso e tutti noi lo prenderemo", ha sentenziato ospite del programma televisivo di Vladimir Solovyov, il capo della propaganda del Cremlino. "Quelli destinati a morire moriranno: tutti d'altra parte sono destinati a morire". A questo punto non sorprenderà se un sondaggio - pubblicato da Vedomosti e condotto su internet in cinque fasi, dal 18 marzo al 26 maggio, al quale hanno partecipato più di 30.000 - indica che "più del 20% dei russi ritiene che l'epidemia sia un'invenzione".
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