Primo morto in Francia per le conseguenze di un controllo da parte della polizia per sospetta violazione del lockdown: è avvenuto a Béziers, nel sud del Paese, dove un senzatetto è deceduto poco dopo l'arresto da parte della polizia municipale. La scena del suo movimentato fermo è stata ripresa da un testimone affacciato alla finestra, che poi ha postato il video in rete.
L'uomo, 34 anni, è morto due giorni fa, di sera, poco dopo essere stato portato in commissariato. Sulle immagini, che rimbalzano in queste ore sui social, si vedono 4 agenti municipali mentre cercano di immobilizzare il senzatetto, che non ne vuole sapere e fa resistenza. A un certo punto l'uomo viene messo pancia a terra e si vede un poliziotto seduto sulle sue gambe per tenerlo fermo. Gli altri tre lo prendono e lo portano di peso verso l'auto di servizio per farlo entrare dalla porta posteriore.
A Béziers, oltre al confinamento con le sue regole valide su tutto il territorio nazionale, è in vigore anche una sorta di coprifuoco nelle ore notturne. L'uomo è stato sorpreso in giro per la città senza giustificazione. Al suo arrivo in commissariato è morto nonostante l'arrivo tempestivo di un'ambulanza. Un poliziotto gli ha praticato un massaggio cardiaco, proseguito all'arrivo dei soccorsi da un medico.
Al procuratore di Béziers, che ha aperto subito un'inchiesta per omicidio colposo, i poliziotti interrogati hanno riferito di aver avuto grosse difficoltà ad ammanettare l'uomo e a portarlo in commissariato ma che durante il trasporto si era calmato.
Hanno riferito di averlo udito "russare" e di aver pensato che "si fosse addormentato". Ma all'arrivo, "era privo di conoscenza". Disoccupato, senza fissa dimora, tossicomane, aveva collezionato una lunga serie di condanne, almeno 8 dal 2005, soprattutto per violenze e furti.
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