Mercati Generali trasformati in obitorio. Accade anche questo in Europa, ai tempi del coronavirus, dove un padiglione di Rungis, il mercato all'ingrosso di Parigi gemellato da due anni con quello di Roma sulla scia dell'antica unione che lega le due capitali di Francia e Italia, è stato requisito per accogliere i feretri delle vittime del coronavirus. Le prime bare, ha fatto sapere il prefetto di Parigi, Didier Lallement, potranno arrivare da venerdì e le famiglie potranno accedervi da lunedì".
Parigi aveva assoluto bisogno di uno spazio di "grande capacità" per rispondere "ai bisogni attuali e quelli a venire", dinanzi alla "tensione che continua a segnare la catena funeraria e che dovrebbe durare diverse settimane ancora", ha aggiunto il prefetto. Isolato e un po' defilato rispetto agli altri, il padiglione dovrebbe consentire di conservare, in condizioni sanitarie "più dignitose e accettabili" le bare dei defunti "in attesa dell'inumazione o della cremazione". Mentre le famiglie potranno raccogliersi dinanzi al feretro dei propri cari in spazi concepiti a questo scopo, prima del trasferimento della salma al cimitero o al crematorio. Sinora un terzo dei decessi per coronavirus negli ospedali di Francia si è verificato nella regione di Parigi, tra le zone più colpite insieme all'Est della Francia.
Nel settembre 2018 il Mercato Internazionale di Rungis firmò uno storico Accordo di Gemellaggio con il Car, il Centro Agroalimentare Roma, rispettivamente il primo Mercato all'ingrosso di nuova generazione in Italia e quello più grande al mondo. Quel giorno, in Campidoglio, il numero uno di Rungis, Stéphane Layani, usò le seguenti parole per sancire questa nuova unione tra le due capitali. "Oggi celebriamo un matrimonio più che un gemellaggio su cui abbiamo una lista di impegni da rispettare" così "Roma e Parigi possono essere il pilastro del nuovo rapporto tra agricoltura e consumatori dove diventano importanti aspetti e caratteristiche dei mercati all'ingrosso".
Poi aveva concluso che "senza Europa non sarà possibile contrastare i commerci sul web".
Roma e Parigi sono unite dal un gemellaggio esclusivo sancito nel 1956 con il motto 'Solo Parigi è degna di Roma. Solo Roma è degna di Parigi". Un rapporto unico, destinato a stringersi e ad arricchirsi a oltranza, non appena si chiuderà la tragica parentesi di morte legata al Coronavirus.
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