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Pannella: amnistia, eutanasia e legalizzazione della cannabis. Che fine hanno fatto le proposte di legge?

Testi fermi in Parlamento nonostante gli appelli bipartisan

di Alessandra Chini

Marco Pannella se ne va dopo una vita di lotte e di conquiste, ma alcune delle sue battaglie di sempre sono contenute in proposte di legge da tempo ferme in Parlamento. Tra le altre certamente quella per l'amnistia, il fine vita e la legalizzazione delle droghe leggere.

Ecco a che punto sono i tre provvedimenti in Parlamento:

AMNISTIA - Le numerose proposte di legge che esistono in Parlamento in materia sono ferme in commissione. Si tratta di sei testi presenti sia alla Camera che al Senato e che in diversi casi risalgono all'inizio della legislatura. L'ultima in ordine di tempo a essere stata presentata è quella del senatore di Gal Giovanni Mauro che è stata assegnata alla commissione Giustizia di Palazzo Madama che deve, però, ancora iniziarne l'esame. Stesso destino per la proposta di legge presentata alla Camera il 26 marzo 2013 dal sottosegretario del Pd Sandro Gozi. L'8 aprile 2015 è inziato, ma si è anche fermato in una commissione 'calda' che ha all'ordine del giorno temi come le intercettazioni o la prescrizione, l'esame in commissione al Senato, invece, di quattro proposte di legge sull'amnistia e l'indulto. Una è a firma di Luigi Compagna (Misto), una è di Lucio Barani (Gal), una è di Luigi Manconi del Pd e una del socialista Enrico Buemi.

EUTANASIAOltre 60 parlamentari hanno scritto mesi fa alla presidente della Camera, Laura Boldrini, per chiederle di inserire nel calendario d'Aula le proposte di legge riguardanti il fine vita. La lettera è stata scritta dai parlamentari che fanno parte dell'Intergruppo parlamentare per l'eutanasia e il testamento biologico a ridosso di un weekend di mobilitazione dopo l'appello di Max Fanelli, malato di Sla di Senigallia, che ha chiesto un segnale da parte del Parlamento. La mobilitazione chiede di prendere in esame in particolare, tra le altre proposte di legge, quella nata da una petizione popolare che è stata depositata in Parlamento due anni fa, il 13 settembre 2013, ma il cui esame non è mai partito. Il testo prevede la possibilità di stilare un testamento biologico: "Un atto scritto autenticato dall'anagrafe del Comune di residenza" nel quale si chiede l'applicazione dell'eutanasia. E prevede che ogni cittadino possa rifiutare l'inizio o la prosecuzione dei trattamenti sanitari o della terapia nutrizionale. In Parlamento sono previste anche altre proposte di legge in materia. 

LEGALIZZAZIONE CANNABISAlla Camera un testo bipartisan propone la legalizzazione delle droghe leggere per l'uso a scopo ricreativo. Da tempo il provvedimento è stato depositato ed è in discussione nelle commissioni congiunte Affari Sociali e Giustizia. Il 13 gennaio c'è stata la relazione che, di fatto, avvia l'iter del testo ed è stato deciso un ciclo di audizioni in materia. Il testo è stato proposto e depositato dall'Intergruppo parlamentare per la legalizzazione della cannabis. La proposta di legge è sottoscritta da 218 parlamentari. Le firme arrivano un po' da tutti gli schieramenti politici: Pd, M5s, Sel, Misto ma anche Fi e Sc. Il testo prevede che i maggiorenni potranno detenere una modica quantità di cannabis per uso ricreativo: 15 grammi a casa, 5 grammi fuori casa. Divieto assoluto invece per i minorenni. La marijuana si potrà coltivare a casa (fino a un massimo di 5 piante), ma il raccolto non potrà essere venduto. Arrivano i Cannabis social club: agli over 18 residenti in Italia sarà consentita la coltivazione in forma associata in enti senza fini di lucro (fino a 50 membri). Regole precise anche per quanto riguarda la vendita: previa autorizzazione si potrà coltivarla e lavorarla e la vendita al dettaglio avverrà in negozi dedicati, forniti di licenza dei Monopoli. Vietate invece importazione ed esportazione. Il progetto di legge consente l'auto-coltivazione per fini terapeutici e saranno più semplici le modalità di consegna, prescrizione e dispensazione dei farmaci a base di cannabis. Rimangono i divieti di fumo nei luoghi pubblici (compresi i parchi) e di guida se in stato di alterazione.

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