E' il consigliere regionale uscente Onorio Rosati il candidato di Liberi e Uguali alla presidenza della Regione Lombardia. Lo ha sancito, per acclamazione l'assemblea regionale del partito. "Serviva qualcuno con le spalle larghe, che ho anche fisicamente" sono state le prime parole di Rosati, ringraziando "per la fiducia" espressa gli oltre 300 militanti riuniti in un circolo cooperativistico a Cinisello Balsamo (Milano).
Eletto consigliere regionale nel 2013 con il Pd, Rosati ha lasciato il partito dopo le primarie che hanno incoronato per la seconda volta Matteo Renzi segretario del partito, aderendo in seguito a Mdp.
Originario di Fogliano di Redipuglia (Gorizia), 54 anni, sposato con due figli, Rosati e' stato segretario generale della Camera del Lavoro del capoluogo lombardo dal 2006, ma il suo impegno nel sindacato e' iniziato vent'anni prima come delegato prima dell'Asst e successivamente di Telecom.
Nel 1990 e' entrato a far parte della segreteria della Filpt Cgil di Milano dove ha seguito il comparto poste telecomunicazioni e sei anni dopo e' stato eletto nella Segreteria della Cgil Funzione Pubblica di cui, nel 1998, e' diventato Segretario Generale.
"Lavoreremo sul territorio per incontrare i cittadini che vogliono ricostruire un rapporto di fiducia con la politica. L'aspirante governatore lombardo, che avra' come sfidanti l'ex sindaco di Varese, Attilio Fontana, per il centrodestra, e l'attuale primo cittadino di Bergamo, Giorgio Gori, per il centrosinistra.
E proprio a Gori il neocandidato di LeU non ha risparmiato un attacco: "Noi chiediamo di fare in modo diverso, non 'meglio' come dice lui nel suo slogan".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA