Gli ultimi mesi caratterizzati dalla pandemia di Covid-19 "hanno reso evidente la necessità di disporre di reti moderne come l'Ftth, la tecnologia più all'avanguardia presente sul mercato, per poter lavorare tranquillamente in smartworking oppure per poter consentire agli studenti di utilizzare senza problemi le piattaforme della didattica a distanza". Lo sottolinea Antonio Gregorace, Field manager di Open Fiber, spiegando che la tecnologia fiber to the home (fibra fino a casa) estende opportunità ad ambiti come l'e-health, il cloud computing, lo streaming online di contenuti in HD, applicazioni smart city.
"L'infrastruttura in fibra è fondamentale, soprattutto in questo momento storico, in cui non si può fare a meno di una connettività veloce e affidabile", sottolinea Aldo Casorati, Sindaco di Casoretto Ceredano, capofila dei 40 comuni cremaschi supportati da Consorzio.it (Consorzio Informatica e Territorio). Per il territorio cremasco, "tramite la sua società partecipata, l'innovazione è sempre stata un punto cardine - spiega la presidente di Consorzio.it, Alessandra Vaiani -. Dal 2003 in tutte le infrastrutture di rete che realizzava faceva la posa dei cavidotti atti ad ospitare la fibra ottica. Questo investimento è stato molto utile a Open Fiber, che ha potuto utilizzare più di 20 km di cavidotti risparmiando dal 10% al 20% sugli scavi complessivi".
Uno dei primi comuni cremaschi ad essere collegato alla banda ultralarga è Cremosano e "questo sta cambiando la vita dei cittadini", afferma il sindaco, Raffaele Perrino, aggiungendo che "c'è molto interesse sulla banda ultralarga. I dati sulle richieste di collegamento sono in costante aumento". Per Simone Riboldi, cittadino di Cremosano, l'arrivo della fibra "è stato un salto nel futuro perché ha offerto possibilità che non erano neanche pensabili e prevedibili, in un piccolo paese come Cremosano".
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Open Fiber