La soluzione proposta dal governo per evitare lo scalone in uscita da Quota 100 è "un compromesso necessario", secondo Elsa Fornero, membro del Consiglio d’indirizzo per l’attività programmatica in materia di coordinamento della politica economica, intervenuta oggi a Torino all'evento 'Ridare l'energia all'Italia', organizzato da Intesa Sanpaolo con Il Foglio.
“Avrei preferito la prima versione prevista dal Pnrr - ha detto l'ex ministra - che avrebbe individuato correttivi dopo la fine di Quota 100. Non si può trovare una soluzione generalizzata, perché i diritti acquisiti sono come un virus, cambiano continuamente e possono contenere molte iniquità".
In definitiva, conclude Fornero, "credo che il bicchiere si possa dichiarare mezzo pieno. Anch’io ritengo che non si potesse tornare allo status prima di Quota 100. La riforma avrebbe essere dovuta monitorata e corretta puntualmente, ma se n’è voluto fare un terreno di scontro politico e di acquisizione facile di consenso". Il lavoro, ha concluso, "va riorganizzato in modo che ci sia più inclusione sia per chi è avanti con l’età, con ritmi più sostenibili, sia per i nuovi ingressi".
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