Recuperare e lavorare il pesce sequestrato per distribuirlo a enti caritatevoli. E' il percorso avviato con 'Ri-Pescato: dal mercato illegale al mercato solidale', progetto a respiro nazionale e unico in Europa, che prende il via dalla Sicilia, promosso e sostenuto da Intesa Sanpaolo e Banco Alimentare. Il progetto è presentato a Catania, alla presenza del ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia, anche da Giuseppe Parma, direttore generale della Fondazione Banco Alimentare, che sottolinea come "la collaborazione con Intesa Sanpaolo ha radici storiche e negli ultimi anni si è ulteriormente sviluppata". "E' stata la stessa banca - ricorda Parma - a proporci la possibilità di finanziare progetti innovativi che potessero aprire nuove possibilità di sostegno alimentare per le persone in difficoltà, andando ad incidere anche su inclusione sociale e sui temi di economia circolare. Il sostegno di Intesa Sanpaolo per il Progetto RiPescato ha consentito una strutturazione dello stesso e l'impiego di risorse adeguate per la sua gestione. Come Banco Alimentare guardiamo a questo progetto come conferma della necessità di collaborazione tra profit e no-profit, che mettendo a disposizione l'uno dell'altro risorse, competenze ed idee possono lavorare insieme impattando positivamente sull'intera comunità. Una collaborazione come questa infatti potenzia la nostra mission e ci apre a nuove possibilità di progettazione e di sostegno alle persone in difficoltà".
In collaborazione con:
Intesa Sanpaolo