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  • Casta e Garrel, coppia di vita e sul set in 'L'uomo fedele'
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Casta e Garrel, coppia di vita e sul set in 'L'uomo fedele'

La fedeltà? E' essere fedeli a se stessi

MILANO ANSAcom

La fedeltà? Per Laetitia Casta è "essere fedeli soprattutto a se stessi. La cosa più importante davanti agli altri è essere se stessi e non tradirsi, mai. Punto". Ecco perché allora anche il tradimento, in una coppia, può essere interpretato come una forma di fedeltà verso se stessi.
Anche per Louis Garrel, fedeltà è "essere fedele 'pour lui-même'" ma nel film "è più complicata, è come un gioco sulla versatilità dei sentimenti. A volte siamo scioccati anche da noi stessi in questo gioco di sentimenti".
Coppia nella vita e, per la prima volta, anche sul set Laetitia Casta e Louis Garrel sono i protagonisti de 'L'uomo Fedele', dopo Roma presentato anche a Milano e nelle sale dall'11 aprile. Per "rimanere libera", Laetitia ha tenuto ben separati i due ruoli: "sul set ero solo un'attrice, se avessi pensato che ero la compagna di Louis non avrei potuto lavorare. Lui era il regista, io l'attrice. Il resto è rimasto a casa", ha raccontato a margine della 'prima' meneghina del film all'Anteo Palazzo del Cinema di Milano, dove ha fatto tappa il festival Rendez-Vous, kermesse del cinema francese contemporaneo organizzata dall' Institut Français con il sostegno di Groupama Assicurazioni.
A Milano, Louis Garrel è arrivato in total black e capello rasato: "ho un po' paura, sono intimorito - ha confessato una volta entrato in sala - ieri a Roma ero in jeans e t-shirt, le persone parlavano a voce molto alta, c'era casino ovunque. Stasera mi hanno detto che Milano è più chic, mi hanno detto che siete più calmi e silenziosi e allora mi sono vestito così", ha scherzato il regista scambiando qualche parola con il pubblico. Per lui, che nelle quattro settimane passate dietro la cinepresa era compagno, regista e attore protagonista, il tempo con Laetitia sul set "è passato più velocemente". Difficile essere registi di se stessi? "C'era un'energia particolare: quando mi stancavo del Garrel regista, diventavo Garrel attore. Mi piace essere vicino agli attori - ha spiegato - ed essere sia regista che protagonista mi ha dato modo di stare vicino vicino a loro". "Quando faccio un film, il mio sogno è viaggiare con un film, sono felice di mostrarlo in Francia ma anche altrove e essere in Italia per me era un sogno. Mi trattano come un principe", ha concluso.

In collaborazione con:
GROUPAMA

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