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  • Scuola: Generali, ai bambini piace in presenza e tecnologica
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Scuola: Generali, ai bambini piace in presenza e tecnologica

Osservatorio "Ora di futuro", relazione umana è centrale

Milano ANSAcom

Una scuola in presenza, tecnologica e laboratoriale. E' questa la richiesta dei 50 mila bambini, ascoltati durante il lockdown, di 3.500 classi di terza, quarta e quinta elementare, che hanno partecipato al progetto di educazione "Ora di futuro", promosso da Generali Italia e The Human Safety Net, con la collaborazione delle onlus L'Albero della Vita, Mission Bambini e Centro per la Salute del Bambino.
Accanto a loro, famiglie e insegnanti ritengono fondamentale il rapporto tra scuola e famiglia per una didattica digitale efficace. Ci sono poi le 1.300 famiglie fragili con bambini fino ai sei anni dei 16 Centri Ora di futuro italiani, le quali, chiedono supporto e confronto per superare il senso di solitudine e isolamento provocato dai mesi di chiusura. E' la fotografia che emerge dalla seconda edizione dell'Osservatorio "Ora di Futuro" realizzato dal centro di ricerca internazionale Tiresia (Politecnico di Milano). Da bambini, insegnanti e famiglie emerge dunque la centralità della relazione umana che va oltre lo schermo. Il progetto Ora di Futuro ha coinvolto in due anni 80.000 mila bambini e quest'anno durante l'emergenza Covid-19 ha ridisegnato le attività per supportare insegnanti e famiglie nella Dad e le Onlus nelle attività in digitale per essere vicini alle famiglie. Al via ora il terzo anno di "Ora di Futuro" 2020/2021 con l'apertura di 7 nuovi centri in tutta Italia con le Onlus L'Albero della Vita, Mission Bambini e Csb.
La scuola deve essere tecnologica "per garantire le competenze digitali a tutti", laboratoriale, perché "solo attraverso il fare - secondo i bambini - si impara davvero, e in presenza perché la scuola è prima di tutto luogo di apprendimento e di interazione sociale. "I bambini - spiega l'Osservatorio - sono consapevoli sia dei vantaggi del digitale, che ha permesso loro di stare vicini durante il lockdown, che dei suoi limiti perché la didattica a distanza non potrà mai sostituire il rapporto tra compagni di classe e docenti, tanto importante per lo sviluppo degli apprendimenti". Anche le famiglie dei Centri di Ora di Futuro hanno apprezzato il volontariato digitale, ma manifestano il bisogno di riprendere, appena possibile, le attività in presenza con le Onlus. Secondo l'osservatorio, i bambini della generazione Alpha, nati dopo il 2010, "sono molto fiduciosi nel futuro e nella capacità della scienza e della tecnologia di dare le risposte di cui l'umanità ha bisogno" e l'ambiente è la loro priorità. Sul fronte della didattica a distanza, oltre la metà dei docenti ritiene che le attività svolte attraverso la piattaforma di "Ora di Futuro" abbiano influenzato positivamente il dialogo con le famiglie degli studenti e la piattaforma ha permesso ai ragazzi con Dsa di aumentare le loro capacità di apprendimento, di migliorare i propri risultati scolastici e di interagire meglio con i compagni di classe. Il 90% degli studenti dichiara di aver aumentato le proprie competenze ed emerge anche un miglioramento delle 'life skills' monitorate (gestione delle emozioni, pensiero critico, prendere decisioni e pensiero creativo) con un grande miglioramento del pensiero creativo. Inoltre, il 93% degli insegnanti dichiara che userà le metodologie didattiche digitali apprese con la piattaforma anche fuori dal progetto.

In collaborazione con:
Generali Italia

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