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Commercio: sui cibi marca del distributore supera industria

Il rapporto dell'osservatorio Marca e il ruolo del consumatore

BOLOGNA ANSAcom

L'appuntamento 2019 dell'osservatorio Marca BolognaFiere - realizzato grazie alla collaborazione con Nomisma e Iri - è l'occasione per condividere un anno di monitoraggio sulla marca del distributore (Mdd). Performance, ruolo, percezione del consumatore e nuove sfide, sono le principali aree di interesse dell'analisi svolta dall'osservatorio (giunto alla quindicesima edizione), che verrà presentata il 17 gennaio.
"Le scelte del consumatore continuano a sancire il successo della Mdd - ha sottolineato Silvia Zucconi, responsabile marketing intelligence di Nomisma -. Un successo frutto della fiducia che la marca del distributore è riuscita a conquistare, senza temere la competizione, anzi sfidando con diversificazione e con qualità i prodotti a marca industriale". Dal rapporto Marca emerge il ruolo trainante di alcune categorie merceologiche, in cui ormai la Mdd è davanti al prodotto industriale. Il 39% degli italiani sceglie carne e pesce Mdd a fronte di un 21% che preferisce la marca industriale. La distanza è importante anche nel reparto ortofrutta, con 15 punti percentuali di vantaggio per la Mdd (31%) rispetto al prodotto etichettato dall'industria (14%).
"Attenzione agli sprechi, qualità del prodotto, capacità di apportare benessere, rispetto per l'ambiente e sicurezza - ha aggiunto Zucconi - sono i driver di scelta lungo i quali la Mdd sta rafforzando la sua posizione verso il consumatore, dimostrando solide capacità di evolvere nell'innovazione".
Una strategia per condurre alla scelta d'acquisto: il cliente è così sensibilmente spinto dall'informazione, con la comunicazione via internet che ha raggiunto i livelli di diffusione della tv e con una sempre maggiore propensione a cercare in etichetta notizie sul prodotto, sulla sua composizione e sulla tracciabilità della filiera.

In collaborazione con:
Bologna Fiere

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