"Abbiamo presentato più di 100 proposte emendative e le abbiamo illustrate durante una manifestazione nazionale di grande successo davanti piazza del Parlamento. Durante l'audizione dei giorni scorsi siamo stati molto incisivi tanto è vero che sia nel decreto ribattezzato "salva precari" sia nell'attuale discussione sul disegno di legge di bilancio abbiamo già riscontrato alcune aperture del governo che però non ci bastano".
Lo afferma il presidente nazionale di Anief Marcello Pacifico con riferimento ai provvedimenti che saranno discussi nei prossimi giorni in parlamento per una scuola più efficiente. "Se da un lato si cominciano a risolvere alcuni problemi, che come sindacato Anief abbiamo segnalato - spiega Pacifico - quei testi ne fanno rimanere aperti tanti altri che non risolvono i problemi della continuità didattica, di un'istruzione migliore per i nostri alunni e della tutela di tutti i lavoratori della scuola, docenti, personale Ata, educatori, assistenti autonomia e comunicazione che ogni giorno lavorano tutti per lo Stato e per garantire il diritto all'istruzione degli studenti.
Quindi siamo pronti a fare una nuova battaglia in Senato, nonostante alcuni dei nostri emendamenti siano stati accolti. Poi - prosegue Pacifico - rispetto alla sordità della politica non possiamo pensare da sindacato istituzionale di rimanere inermi, quindi ricorreremo ai tribunali per capire se c'è il rispetto della normativa comunitaria, della normativa costituzionale, abbiamo sempre vinto le nostre battaglie giudiziarie e ne faremo ancora un'altra, ma speriamo che almeno per questa volta trionfi il buon senso. Siamo pronti a rappresentare i diritti di tutti i lavoratori della scuola per un bene comune, quello di tutte le nostre famiglie per una scuola più equa giusta e solidale", conclude Pacifico.
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Anief