"Garantire la sicurezza dei nostri dipendenti, ispira tutto ciò che facciamo e ogni decisione che prendiamo, affinché possano lavorare in un ambiente sicuro. Questo si traduce nell'aggiornamento costante delle nostre politiche di sicurezza e dei nostri programmi di formazione per prevenire gli infortuni". Lo ha detto Giovanni della Corte, responsabile sicurezza dei centri di distribuzione Amazon in Italia. Se n'è parlato al centro di Castelsangiovanni (Piacenza) al seminario dal titolo "Strategie di prevenzione: il lavoratore al centro" promosso dall'Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul lavoro (Aifos) e realizzato con il patrocinio dell'Inail.
"Nel 2018 - ha aggiunto il Safety Manager Marco Montellanico - abbiamo investito 2,8 milioni di euro in sicurezza ed erogato oltre 81mila ore di formazione in Italia, pari a 16 ore annue per ciascun dipendente. A Castelsangiovanni, in particolare, il nostro impegno per la sicurezza si è tradotto in 975mila euro di investimenti e 34mila ore di formazione".
Infine, siccome Piacenza è nota anche come la capitale europea della città cardioprotette (la città emiliana, sede di Progetto vita, da oltre 20 anni è la capofila della cultura del defibrillazione precoce extraospedaliera) si è ricordato un episodio importante e significativo, quando di recente un dipendente dello stabilimento Amazon di Castello è stato salvato dai suoi colleghi di lavoro da un arresto cardiaco improvviso che lo ha colpito nella sua postazione: grazie a una rete di defibrillatori installati dentro Amazon (sono sette, tutti controllati via App e verificati giornalmente) e al personale addestrato all'uso, quel dipendente è stato salvato sul posto di lavoro.
"L'arresto cardiaco improvviso - ha sottolineato la dottoressa Daniela Aschieri, primario di Cardiologia e presidente di Progetto Vita - è una patologia che non si può prevedere nonostante gli screening, ed è l'unica patologia tempo-dipendente che è possibile trattare sul posto efficacemente in maniera rapida e risolutiva grazie all'impiego dei defibrillatori. Per questo è necessaria al più presto la legge, già approvata dalla Camera e che andrà in discussione al Senato, sull'obbligo dei dispositivi salvavita anche nelle aziende e a bordo dei mezzi di trasporto ". La dottoressa Aschieri ha sottolineato come il 5% degli arresti cardiaci in Italia si verifichi nei luoghi di lavoro, pari a circa 50-60 casi alla settimana.
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